Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 26 Aprile 2017
«Dubbi su delibere prese a Valdisotto»
I 5 Stelle in Procura
Un senatore del gruppo ha presentato un dettagliato dossier sulle due ultime giunte. «Decisioni adottate che sollevano una questione etica».
Presunti conflitti di interesse, contributi erogati a privati che non sarebbero stati dovuti, scelte urbanistiche discutibili e altro ancora. Sono diversi i “capitoli” nel maxi esposto di 21 pagine depositato lunedì in Procura a Sondrio da un senatore della Repubblica.
Luigi Gaetti, del Gruppo Movimento 5 Stelle, vice presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, ha messo la sua firma in calce alla denuncia che fa le pulci all’operato degli ultimi tre anni delle due giunte che si sono succedute alla guida di Valdisotto.
«Delibere che ci hanno lasciato molto, molto perplessi e che affidiamo alla magistratura affinché possa fare le sue valutazioni sotto il profilo giudiziario, ma che - al di là di eventuali risvolti penali - intendiamo rendere pubbliche affinché si crei quella partecipazione alla gestione del bene comune che sino ad ora - a nostro parere - a Valdisotto è mancata», ha sottolineato il senatore, affiancato dal consigliere comunale di Sondrio Matteo Barberi e da un attivista dei M5S di Bormio, Nicola Faifer.
Il Movimento 5 Stelle ha dunque chiamato a raccolta la stampa locale per dare voce alle “criticità” (così le hanno definite) evidenziate a Valdisotto e per «invitare le persone che hanno amministrato sin qui il Comune a fare un passo indietro, anzi a cedere il passo a “nuove forze” per ripristinare quella trasparenza e e conoscenza che sino ad ora sono mancate».
Nessun candidato 5 Stelle si farà avanti per lo scranno da sindaco a Valdisotto, «del resto quello che a noi interessa ora è l’aspetto etico ed è per questo che parliamo di “un passo indietro” che non significa ammettere di avere sbagliato, ma semplicemente di volere il rinnovamento per il bene del proprio paese».
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