Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 03 Agosto 2017
Don Lanzetti braccio destro del vescovo
«Il merito della scelta è anche di Grosio»
Sul bollettino: dal prossimo primo settembre don Renato sarà sostituito da don Ilario Gaggini. Da monsignor Cantoni un messaggio alla comunità: «Con voi il frutto è maturato e io l’ho colto».
L’ormai ex parroco di Grosio, don Renato Lanzetti, nel suo nuovo incarico di vicario generale della Diocesi che assumerà il prossimo primo settembre diventerà il principale collaboratore del vescovo Oscar Cantoni, che ha per questo motivo ringraziato la comunità nell’edizione straordinaria del bollettino parrocchiale.
«Ho evidenza di un cammino profondo e fecondo che avete percorso insieme in questi anni - afferma il vescovo -. Ed è proprio questa abbondanza di grazia, che si è manifestata tra voi, che mi ha spinto a scegliere don Renato Lanzetti come mio primo e più stretto collaboratore. Se è arrivato a questo traguardo, molto lo deve anche a voi: con voi il frutto è maturato ed io l’ho solo colto!».
Il vescovo ha poi spiegato le motivazioni della scelta di don Renato. «Non è un motivo di amicizia o opportunità o di calcolo quello che mi ha portato a scegliere il vostro parroco: lo Spirito Santo, mentre mi chiarivo quali caratteristiche avrei cercato nel nuovo vicario generale, mi ha fatto giungere a Grosio e mi ha fatto trovare proprio ciò che cercavo. Sono grato a don Renato per aver accettato un incarico così gravoso, ma anche a voi grosini per avermi fatto trovare pronto e plasmato l’uomo che serviva a me e a tutta la nostra Diocesi».
Il vescovo ha anche rassicurato la comunità grosina, garantendo che l’erede di don Renato come parroco di Grosio - è stato nominato don Ilario Gaggini, 59 anni, che giunge da Ardenno, la cui data di insediamento non è ancora stata comunicata - sarà all’altezza del predecessore. «State certi che saprò ricompensarvi di questo prezioso dono (don Renato), affidandovi alla cura di un altro sacerdote (don Ilario) altrettanto bravo e appassionato. Confido che ve ne prenderete cura così come avete saputo fare con don Renato». Anche don Renato, che era arrivato nel 2009 da Lanzada, ha affidato il proprio commiato alle colonne del bollettino.
Fra tanti grazie, anche alcuni suggerimenti ai grosini: «Non è possibile rinunciare alla messa domenicale se si vuole essere autentici discepoli del Signore. Amate e custodite le vostre famiglie, diffondete e alimentate il dialogo sincero di coppia. Amate la vostra comunità arricchendola con la vostra attiva presenza di opere di bene a vantaggio di tutti. Nel giorno nel quale ho fatto il mio ingresso a Grosio ho detto che avevo il sogno che il Signore concedesse a questa comunità, come ad altre, qualche vocazione sacerdotale, missionaria. Questo sogno ce l’ho ancora, non si è spento. Vi chiedo di pregare per me perché il compito che il vescovo mi affida è delicato e impegnativo. Che io possa svolgerlo con fedeltà».
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