Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 19 Maggio 2018
Da Venezia a Genova con il kayak
Giulio e Lorenzo lanciano la sfida
Teglio: oltre tremila chilometri di coste italiane a bordo di un piccolo kayak a due posti. Il sogno, riassunto in poche parole, è circumnavigare l’Italia
Da Venezia a Genova in 120 giorni di remi. Oltre tremila chilometri di coste italiane a bordo di un piccolo kayak a due posti. Il sogno, riassunto in poche parole, è circumnavigare l’Italia. È questa la sfida – oltre a un modo singolare di trascorrere le vacanze estive – di due fratelli di Teglio: Giulio Valli 25enne da poco laureato in Ingegneria meccanica e Lorenzo, 16enne al terzo anno dell’Itis di Sondrio.
Giovedì sera in una sala dell’hotel La Rosa di Teglio si è svolta la presentazione del progetto che si concretizzerà lunedì 21 maggio con la partenza ufficiale.
«L’idea iniziale era quella di circumnavigare l’Italia con mio cugino, che però si è rotto un braccio e ancora fatica a riprendersi – ha raccontato Giulio -. Così ho voluto coinvolgere mio fratello che subito ha mostrato entusiasmo per la proposta, nonostante le difficoltà legate alla frequenza scolastica».
Altro aspetto curioso è quello legato alla disciplina sportiva: Giulio si è avvicinato al kayak l’anno scorso quando ha fatto il giro dell’isola d’Elba, mentre Lorenzo ha iniziato ad appassionarsi da solo un mese e mezzo.
Entrambi però sono sportivi, altrimenti sarebbe dura reggere dalle 6 alle 8 ore al giorno in vogata nel mare. «Affronteremo tappe da 30, 35 chilometri medi al giorno per un totale di 120 giorni che ci siamo prefissati – proseguiva Giulio -. La partenza è prevista alle 15 di lunedì da Venezia. Sarà un prologo fino al lido di Venezia, in seguito si partirà in maniera più spedita puntando verso la foce del Po e così via».
«Lungo il percorso avremo l’assistenza di un camper dove ci saranno persone che produrranno materiale visivo e fotografico per aiutarci a promuovere la nostra esperienza. Per l’occasione ho deciso di aprire un blog www.mammavado.in/kayak con l’intento di permettere a chi lo vorrà di “salire”sull’imbarcazione con noi per i prossimi quattro mesi».
Giulio ha aggiunto: «L’idea è nata nove mesi fa con il desiderio di trasformare il sogno in un progetto, questo si è realizzato grazie a chi ha deciso di investire su di noi: gli sponsor Valcarri, Ghebagas, Latteria di Chiuro e Ozonekayak che ha fornito tutto il materiale tecnico per metterci in mare». «“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” dicono, ed è proprio quella distanza tra dire e fare che vorremmo provare a colmare a partire da lunedì - la chiosa finale -. La convinzione è che iniziare il viaggio che separa desideri e progetti dalla realtà faccia bene alla vita stessa». Anche Lorenzo è apparso determinato: «Potrebbe essere l’inizio per programmare qualcosa di più serio nel kayak anche in futuro».
Intanto i due giovani si sono allenati sul lago di Como e non sono spaventati dalle ore in mare, al contrario della mamma cui è dedicato il titolo del progetto “Mamma vado in kayak”: «Avremo un ritmo blando – ha rassicurato Giulio -. Secondo me dovremo più ignorare i piccoli fastidi che fare un vero e proprio sforzo».n
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