Croce rossa, trent’anni a Tirano

«Trent’anni di lavoro sul territorio, di sacrifici, di tempo libero dedicato agli altri e alla Croce rossa. Festeggiare trent’anni di presenza della delegazione a Tirano è una ricorrenza notevole». Giuliana Gualteroni, presidente provinciale della Croce rossa italiana ha esordito con queste parole, ieri pomeriggio, al momento clou della grande festa di compleanno che la delegazione tiranese della Cri ha organizzato per ricordare appunto la sua presenza in questo ultimo trentennio, ma anche per sensibilizzare la comunità sull’attività che, quotidianamente, viene svolta.

La manifestazione, infatti, si è articolata sull’intera giornata con la mattina rivolta principalmente alle scuole e il pomeriggio per le famiglie e i cittadini. Sul posto i preziosi volontari Cri: un centinaio quelli tiranesi guidati dal team formato da Antonella Sala, Valentina Chiapparini e Mattia Lanfranconi. «La mattina è stata un successo con la partecipazione di 500 studenti delle scuole medie e superiori - spiega Sala -. I professori ci hanno chiesto di riproporre l’evento in futuro».

Momento cruciale della festa quello della benedizione di due ambulanze nuove di zecca, una delle quali è stata intitolata a Giancarlo Bonacina, uno dei primi volontari che ha dedicato gran parte della sua vita al servizio in Croce Rossa. Il prevosto, don Paolo Busato, ha sottolineato l’importanza di questi «strumenti che vanno a vantaggio della popolazione, insieme ai loro operatori». Volontari che, con fierezza, hanno indossato la divisa e si sono fatti conoscere. A loro è andato il grazie dell’Azienda ospedaliera rappresentata da Renato Paroli: «Avete svolto un grosso lavoro per questa giornata – ha detto – che dà il segno di quello che fate tutti i giorni». Testimonianza di sinergia fra Cri e Vdf è venuta, infine, dal capodistaccamento di Tirano, Emilio Morella, per concludere con Gualteroni che ha invitato futuri volontari a farsi avanti partecipando al corso che prossimamente verrà organizzato.