Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 29 Ottobre 2018
Come esprimersi al massimo? Gli insegnamenti di Alex Bellini
Il nuovo libro. I consigli dell’avventuriero e ora mental coach di Aprica. Dedicato a chi vuole migliorarsi nello sport, ma anche nella vita e nel lavoro.
Come fare per raggiungere il successo o la migliore prestazione in ambito sportivo (ma, volendo, anche professionale)? Ci vogliono certamente fisico e allenamento, motivazione e impegno, ma anche concentrazione mentale, gestione dell’ansia e delle emozioni. Lo racconta l’avventuriero ed ora anche mental coach Alex Bellini nel suo nuovo libro intitolato “Alex Bellini. Oltre” edito da Roi Edizioni.
“Pensare da campioni per esprimersi al massimo del potenziale” è il sottotitolo del libro (287 pagine) che procede fra nozioni tecniche e spiegazioni specialistiche che danno un profilo di scientificità alla pubblicazione e racconti personali di Alex da momenti delle sue avventure per il mondo ad aneddoti della sua infanzia, come la tensione nelle gare di sci o il corso di ballo cui i genitori di Alex lo iscrissero affinché sviluppasse il senso del ritmo che, nello sci alpino, è fondamentale.
«Le esplorazioni mi hanno portato a confrontarmi con ambienti ostili, a volte estremi fra ghiaccio, freddo, caldo torrido – spiega Bellini – . Ma oltre al viaggio per così dire “esterno”, ho sempre avuto la sensazione di fare un viaggio più interessante, quello dentro di me, un’auto-esplorazione. Nel corso degli ultimi 15 anni mi sono fatto supportare da persone che avessero competenze per ottimizzare la prestazione. Un atleta deve essere la migliore versione di se stesso. Nel 2011 quando mi sono preparato per la corsa Los Angeles-New York ha preso sempre maggiore spazio nella preparazione la componente mentale. All’epoca sono stato seguito da uno psicologo dello sport che mi ha introdotto nel mondo della prestazione mentale e, da allora, non solo ho continuato a studiare l’argomento e ho seguito un percorso di certificazione per diventare ottimizzatore mentale, ma sto anche concludendo gli studi di Psicologia. Sono convinto che, tra tutti gli elementi, quello meno esplorato sia la mente umana di cui ci serviamo in porzione ridotta rispetto alle potenzialità, ma che se ben allenata può spostare i limiti cui possiamo arrivare».
Nasce da qui il libro in cui si analizzano i fattori determinanti nella prestazione come allenamento, nutrizione, recupero, tecnologia, ambiente e mente. «Nella nostra testa varie componenti incidono, sono i cosiddetti determinanti psicologici della prestazione – prosegue Alex -. Spesso durante la gara la potenzialità viene ridotta da interferenze interne (autodialogo negativo, sensazione di non essere capace, poca concentrazione o motivazione) od esterne (presenza del pubblico, aspettative del pubblico o di altre persone, presenza di altri atleti). Il preparatore mentale deve ridurre la differenza fra la prestazione potenziale e prestazione attuale». Alex, in modo semplice e con tanti esempi, offre i suoi consigli e, alla fine del libro, suggerisce alcuni esercizi o test da fare.
Un capitolo importante viene riservato all’ipnosi e all’autoipnosi ritenuta una pratica interessante dal mental coach, che l’associa a quello stato di «trance» che ci capita di vivere anche quando, ad esempio, ci immergiamo nella lettura di un libro. «Lo strumento dell’ipnosi è spesso sottovalutato o frainteso come fosse magia – dice -. Forse, siamo stati influenzati da personaggi che hanno usato l’ipnosi per fare spettacoli in tv. Invece è un’esperienza naturale». “Oltre” si rivolge, dunque, ad un pubblico vario: agli atleti che vogliono migliorarsi, ma anche ad un lettore non sportivo che tutti i giorni è chiamato a dare il meglio di sé nella vita e nel lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA