Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 16 Agosto 2015
Cade dal ponte: «L’avevamo appena sistemato»
Alla denuncia della fidanzata di Simone replica Ferruccio Tomasi, presidente del Parco nazionale dello Stelvio, responsabile dell’area dove è avvenuto l’infortunio.«Quel ponte l’avevamo appena sistemato - obietta - non so se qualcuno, nel frattempo, lo ha danneggiato di nuovo».
Francesca Burgio, la fidanzata di Simone Iannesi, adesso può tirare un sospiro di sollievo. Ma non dimentica la paura provata dopo aver saputo ciò che era capitato al futuro marito.
«Mi chiedo come sia possibile che possa accadere una cosa simile lungo un percorso frequentato tutti i giorni anche da bambini - dice - in quel punto non c’è alcuna segnaletica che possa far dubitare della poca stabilità del ponte».
Alla sua denuncia replica Ferruccio Tomasi, presidente del Parco nazionale dello Stelvio, responsabile dell’area dove è avvenuto l’infortunio.«Quel ponte l’avevamo appena sistemato - obietta - non so se qualcuno, nel frattempo, lo ha danneggiato di nuovo».
«A me dispiace per quello che è successo a quel ragazzo - prosegue Tomasi - ma gli escursionisti devono capire che i ponti in montagna sono fatti per passare, e non per sostarci sopra. Colpa nostra? Ma lo sa quanti ponti abbiamo, nel parco nazionale? Almeno duecento. Non possiamo mica fare la guardia a ognuno. Quando sento queste cose mi verrebbe voglia di togliere le passerelle». In caso di simili incidenti, a suo avviso la responsabilità sarebbe quindi da ripartire tra chi utilizza i ponti senza la dovuta cautela e chi li danneggia, anche in maniera involontaria. Tomasi ce l’ha soprattutto con questi ultimi: «Ma lo sa quante volte vedo ragazzi sui ponti che si dondolano sui parapetti fino a romperli?».
Tomasi ne ha anche per i gestori dei rifugi, in questo caso quelli del Pizzini. «Se un ponte a pochi metri dalla loro struttura ha un problema, per prima cosa dovrebbero almeno segnalarlo, e poi potrebbero anche dare una mano a sistemarlo».
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