Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 14 Marzo 2018
Buche e danni sulla statale
«Non basta un rattoppo»
Teglio, cerchione rotto in località Valgella e continue polemiche sui social. Il vicesindaco di Teglio: «Triste constatare che ogni anno la storia si ripete».
Le buche della statale 38 mietono nuove vittime. Per fortuna il bilancio è solo, si fa per dire, di danni causati alle cose, perché il particolare certamente non consola chi ha dovuto fare i conti con la riparazione dell’automobile. L’ultimo a fare le spese della disastrosa situazione nella quale si presenta la strada statale è stato un automobilista di Bianzone, che lunedì mattina mentre si dirigeva al lavoro a Sondrio, alle 7.30 all’altezza della località Valgella nell’abitato del Comune di Teglio dapprima ha sentito lo scoppio di uno pneumatico. Una volta arrestatosi, si è accorto della rottura del cerchione della propria auto.
«Per fortuna ero in coda e viaggiavo a 40 chilometri orari, quindi non ho avuto difficoltà nel mantenere la guida, la strada era bagnata e la buca non l’ho vista», racconta l’automobilista di Bianzone. Un guasto meccanico causato da una buca dalle dimensioni certamente ragguardevoli, come dimostra la fotografia che pubblichiamo, che ha inghiottito la ruota.
L’automobilista per evitare che qualcun altro incorresse nel medesimo incidente ha immediatamente lanciato l’allarme sulla propria pagina Facebook pubblicando la foto della buca e raccontando quanto gli era accaduto. Immediatamente nella rete ha raccolto numerose espressioni di solidarietà da tanti altri utenti della strada che non si sono risparmiati nel criticare la situazione, lamentando come da tempo ci sia l’emergenza e nonostante le tante proteste non sia stato fatto nulla. Il caso ha voluto che la buca dell’incidente meccanico sia sul comune di Teglio, visto che da Sondrio a Grosio la statale è un campo minato disseminato di trappole.
«La situazione dello stato nel quale si presenta la statale è sotto gli occhi di tutti - afferma il vicesindaco di Teglio Pierluigi Giumelli -. Noi come amministrazione comunale più che segnalare ad Anas lo stato impietoso della strada non possiamo fare. È triste constatare che ogni anno la storia si ripete - aggiunge -. Capisco che per ragioni di temperature basse non si possa procedere prima con gli interventi - la considerazione sempre dell’amministratore tellino -, ma non vorrei più vedere la scena dei giorni scorsi quando gli operai rattoppavano le buche con una badilata di asfalto che puntualmente sale col passaggio delle auto ricreando la buca. Che i lavori di sistemazione siano fatti bene è il minimo che possiamo chiedere - afferma Giumelli -. Certo non ci si scappa sulle responsabilità, visto che ogni anno si formano buche: o l’asfalto non viene fatto a regola d’arte oppure la responsabilità è di pulisce la strada dalla neve».
Non solo accuse per Anas, visto che il presidente della Comunità montana di Tirano Gianantonio “Gianni” Pini, il primo a puntare l’indice accusatore un paio di mesi fa contro Anas, ora riconosce che l’azienda qualcosa sta facendo: «Finalmente hanno iniziato ad asfaltare la statale a Tovo, ed è stato pulito dalla vegetazione anche lo svincolo. È giusto sottolineare come si siano dati una mossa». Certo la strada da fare o meglio da rifare è parecchia e la gente è stufa di aspettare, con il rischio che si verifichi qualche nuovo incidente.
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