Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 04 Giugno 2019
Boschi, accordo tra Ersaf e consorzi: «Punto di svolta»
Gestione e pulizia delle aree pubbliche, l’Ente regionale stringe un’intesa con le realtà locali. «Così si avvia la tanto attesa pianificazione forestale».
Patrimonio boschivo, più potere e servizi delegati ai consorzi forestali. Nei giorni scorsi, alla manifestazione di settore “Forlener”, evento espositivo che si è svolto a Lario Fiere e che valorizza la filiera dell’energia dal legno, è stato siglato un importante accordo tra Ersaf e l’Associazione consorzi forestali della Lombardia. Intesa resa possibile anche a seguito dell’incontro svoltosi a Roma al ministero delle Politiche agricole e forestali, incontro nel quale il mondo della tutela boschiva, presentava il Rapporto sullo Stato delle foreste italiane.
In forza dell’accordo siglato, si stringe un forte rapporto operativo tra Ersaf, l’Ente lombardo per i servizi all’agricoltura e alle foreste e l’Associazione regionale dei consorzi forestali. L’obiettivo è quello di «sviluppare sinergie e creare economia di scala per realizzare opere di miglioramento e presidio ambientale, manutenzione e ripristino delle funzioni ecologiche, protettive e ricreative del patrimonio boschivo al servizio della collettività». L’accordo, della durata di cinque anni, prevede l’esternalizzazione da parte di Ersaf, e verso i consorzi, di «attività di manutenzione e gestione». Per quanto riguarda la Valtellina si potranno attivare sinergie in tutte le foreste che gestisce Ersaf, Valdidentro, Valmasino, Val di Mello e altre aree dell’Alto Lario e della Val d’Intelvi. «Per noi – ha affermato il presidente di Ersaf Alessandro Fede Pellone – è molto importante la collaborazione con i consorzi forestali, per garantire, sul territorio, un costante presidio ambientale e lo sviluppo e la promozione del sistema forestale lombardo». Commenti positivi anche da Carmelino Puntel, valtellinese, presidente dei consorzi forestali, associato Fiper, Federazione produttori di energia da fonti rinnovabili.
«Questo accordo – ha precisato – segna un punto di svolta per la gestione forestale lombarda dei boschi pubblici; l’intesa riconosce a tutti gli effetti il ruolo che in questi anni hanno giocato i consorzi, garanti del presidio per i territori montani. Poter pianificare in stretta sinergia con Ersaf gli interventi è il primo passo verso l’attesa e più volte sollecitata pianificazione forestale da parte di Regione Lombardia. Questo accordo rappresenta una buona pratica da poter replicare anche in altre regioni e una risposta concreta alla attivazione del nuovo Testo unico forestale. La Valtellina in modo particolare con i suoi consorzi e boschi Ersaf potrà trovare molte occasioni di applicazione di questo nuovo capitolato di intesa». L’operazione è seguita direttamente dall’assessore regionale alla Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi.
«È la prima volta – ha detto - che si dà vita a un accordo tra tutti i soggetti impegnati nei lavori in foresta, condividendo informazioni, azioni congiunte. È nostra priorità – ha proseguito – valorizzare il patrimonio forestale e la filiera bosco-legno della Lombardia. Nella nostra regione ci sono 620 mila ettari di foresta, presidio ambientale straordinario e risorsa economica da sfruttare. Questi boschi sono parte integrante delle economie locali delle aree montane e crediamo molto nel ruolo dei consorzi come elementi di valorizzazione delle aree verdi e per superare frammentazione territoriale».
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