Bormio, incontro con gli sport manager: «Fiducia ed entusiasmo in vista delle olimpiadi»

Un clima di fiducia ed entusiasmo, in vista delle olimpiadi di Milano - Cortina 2026, quello che si è respirato mercoledì sera a Bormio durante l’incontro “Gli sport manager si raccontano”. Perché “l’eredità”, «La legacy olimpica – ha sottolineato in apertura di serata il sindaco di Bormio Silvia Cavazzi - non è solo infrastrutture strategiche per il futuro di Bormio, ma anche e soprattutto capitale umano ricco di esperienza e competenze».

Andrea Monti, direttore della comunicazione di Fondazione Milano Cortina, ha riassunto con tre “p” l’impresa olimpica e degli atleti ovvero professionalità, passione, pazienza che si sono arricchite di preparazione, su suggerimento del sindaco Cavazzi, per diventare quattro. E proprio di preparazione, a 464 giorni dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, si è parlato nell’incontro organizzato da fondazione Bormio con il supporto di fondazione Milano Cortina. Al tavolo Omar Galli per lo sci alpino, Davide Canclini per lo sci alpinismo e Michele Antonioli per lo short track, tutti sport manager nelle singole discipline, al lavoro tra Bormio, i primi due, e Milano, il terzo, per mettere gli atleti nelle condizioni migliori per esprimere il loro talento. Con loro Stefano Anzi, discesista della Nazionale alle Olimpiadi di Sapporo, nel 1972, e Sergio Schena, componente del consiglio di amministrazione di fondazione Milano Cortina.

«Si respira un clima di fiducia - ha evidenziato Schena -. Una grande spinta ci viene dall’enorme successo di pubblico riscosso dalle Olimpiadi di Parigi: anche per Milano Cortina ci attendiamo una forte richiesta di biglietti per assistere alle gare». Monti ha esortato Bormio e la Valtellina a “tirar fuori tutta la bellezza e l’energia di questo territorio” da mostrare ai due miliardi di spettatori in tutto il mondo e attraverso i 3,5 miliardi di interazioni sui social che svilupperanno. Garantire la sicurezza innanzitutto e insieme offrire le opportunità per esprimersi ai più alti livelli per gare spettacolari e avvincenti: questi sono i compiti degli sport manager. L’attenzione è alta anche su alcuni atleti che sognano di partecipare alle Olimpiadi o di ritornarvi, tutti seduti in prima fila, come Roberta Melesi e Tommaso Sala, impegnati nella Coppa del mondo di sci alpino, Katia Mascherona per lo skialp, Pietro Marinelli per lo short track unitamente a Martina Valcepina che ha già collezionato ben tre medaglie olimpiche.

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