Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 07 Dicembre 2017
Bormio, Comune favorevole al traforo dello Stelvio: «Ma garantiamo l’ambiente»
Il sindaco promuove l’ambizioso progetto: «Personalmente preferisco la soluzione ferroviaria».
«L’amministrazione di Bormio non può che essere favorevole al progetto di un collegamento permanente con la Val Venosta. Sappiamo che non si tratta di un’opera immediatamente realizzabile, ma chi riuscirà a portarla a compimento salirà agli onori della storia».
Il sindaco Roberto Volpato, presente in sala Terme martedì sera accanto a molti altri primi cittadini dell’Alta Valle e a diverse autorità provinciali (a partire dal presidente Luca Della Bitta), esprime il suo pieno sostegno alle iniziative della Regione Lombardia per provare a trasformare in realtà il sogno vecchissimo del traforo dello Stelvio. «Nei prossimi giorni – aggiunge -riceveremo lo studio di pre fattibilità (ben 700 pagine) realizzato dagli ingegneri di Infrastrutture Lombarde e potremo analizzare nel dettaglio le tredici ipotesi di tracciato individuate».
Di queste, lo ricordiamo, sette prevedono collegamenti su gomma, sei su rotaia, per un costo stimato pari a un miliardo e rotti di euro. «Ritengo che sia da escludere l’ipotesi di una camionabile: a Bormio conosciamo bene gli effetti negativi prodotti dal transito delle autobotti e dal traffico verso Livigno. Dall’altra parte la soluzione ferroviaria, che personalmente è quella che preferisco, implica – aggiunge il sindaco - la realizzazione di un collegamento tra Tirano e Bormio, l’ammodernamento dell’esistente ed una serie di indagini e di studi per garantire la tutela ambientale, che per noi deve essere messa al primo posto. Dobbiamo, per esempio, stare attenti a non rovinare, con lo scavo della galleria, le sorgenti termali o a non deturpare il paesaggio con viadotti sopraelevati o con altre opere invasive».
Come riconoscimento per il dialogo costruttivo che si è instaurato negli ultimi anni, Pino Brianzoni – a nome del Rotary Club Bormio Contea – ha consegnato martedì la medaglia “3sprachen” al vicepresidente della provincia autonoma di Bolzano Richard Theiner.
«Una medaglia dal valore simbolico– ha ricordato Brianzoni – che rappresenta il primo passo di un confronto iniziato nel 2001 con una gara di sci che ha coinvolto 170 ragazzini dei tre versanti, poi approfondito negli anni e reso possibile grazie al ruolo di facilitatore di Rotary Bormio. A Theiner, per scherzo, ho consegnato anche un fantomatico, ma beneaugurante, biglietto per un viaggio in treno Bormio-Spondigna nel 2022». A chi gli ha obiettato troppo ottimismo, Brianzoni ha ricordato «che questa iniziativa ha già prodotto iniziative concrete quali la riqualificazione della strada e del passo che Parco e Anas stanno portando avanti scambi di ospitalità tra i commercianti della Val Venosta e di Bormio, importanti progetti di scambi linguistici e di alternanza scuola-lavoro che coinvolgeranno gli istituti di Bormio e quelli di Spondigna e Prato allo Stelvio».
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