Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 03 Giugno 2024
Bormio: centinaia di persone per l’ultimo saluto ai tre giovani finanzieri
«In questo momento è difficile trovare una risposta ai nostri perchè, ma se qualcosa può aiutarci a rispondere a questa domanda è proprio la vita di Alessandro, Luca e Simone, giovani straordinari, solari, innamorati della vita e della loro professione»
Tre bare ricoperte dal tricolore, portate in spalla dai colleghi del Soccorso alpino della Guardia di finanza e seguite dai familiari e dagli amici. Sono passate tra i militari schierati sull’attenti, un picchetto d’onore fino alle porte della chiesa parrocchiale di Bormio, nel silenzio delle centinaia di persone che oggi pomeriggio si sono strette attorno alle famiglie di Luca Piani, Alessandro Pozzi e Simone Giacomelli, i tre giovani che hanno perso la vita mercoledì in un tragico infortunio durante un’esercitazione in parete in Val di Mello, nel territorio comunale di Valmasino.
I colleghi della Guardia di finanza in divisa, anche il comandante generale, generale Andrea De Gennaro, il generale Giuseppe Arbore comandante regionale; e soprattutto i colleghi del Sagf con le tenute da soccorritori. Poi i rappresentanti delle istituzioni. A rappresentare il Governo il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti; e i sindaci dell’Alta Valtellina, in testa il primo cittadino di Bormio Silvia Cavazzi. Non è voluto mancare il sindaco di Val Masino, Pietro Taeggi. Rappresentanti dell’Arma dei carabinieri e della Polizia di stato, dei vigili del fuoco, di croce rossa e protezione civile, dell’associazione nazionale alpini. I ragazzi dello sci club Santa Caterina Valfurva e quelli dello sci club Alta Valtellina. Autorità civili e militari, ma soprattutto tantissima gente comune toccata nel cuore da questa tragedia e che ha voluto rappresentare con la propria presenza la loro vicinanza.
La chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio non poteva contenere tutte le persone presenti, nella piazza sono stati allestiti centinaia di posti a sedere e un maxi schermo per seguire la cerimonia, celebrata dal vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, con l’ordinario militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò, che ha pronunciato l’omelia.
“In questo momento è difficile trovare una risposta ai nostri perchè e non ci sono parole - ha detto -. Ma se una parola si può dire, se qualcosa può aiutarci a rispondere a questa domanda è proprio la vita di Alessandro, Luca e Simone, giovani straordinari, solari, innamorati della vita e della loro professione. Ciascuno, una vita diversa, una storia diversa, una personalità diversa; ma tutti uniti da un servizio svolto in modo ammirevole, dedito, che ha permeato d’amore l’intera l’esistenza”.
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