Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 10 Marzo 2017
Bollettino della neve con giudizi di qualità
Per sciare in sicurezza
Livigno amplia i servizi per il freeride. Aggiornamenti costanti e news sul sito ufficiale riprese da cartellonistica, totem e video degli impianti.
Iniziative sempre più all’avanguardia per gli amanti del freeride, la sciata libera a contatto con la natura ultimamente molto in voga tra gli sport invernali. A fare da precursore a questo nuovo ed innovativo servizio la località sciistica di Livigno che ha ampliato il novero delle attività passando dal bollettino valanghe, presente dalla stagione 2013/14 a quello dedicato alla neve dove, da qualche giorno, è possibile monitorare la qualità della sciata, le condizioni del manto nevoso e la probabilità di colpire sassi durante le uscite in fuoripista.
Sono queste le peculiari caratteristiche del progetto freeride, unico in Italia e ormai attivo da diverse stagioni a Livigno, iniziativa che si basa su un servizio di informazioni giornaliere locali sulla stabilità del manto nevoso integrando così il bollettino delle valanghe regionale dell’Arpa di Bormio e quello del centro valanghe svizzero SLF. Un’innovazione che permette ai freerider di essere aggiornati ogni mattina sulle condizioni locali tramite le news emesse dal sito ufficiale di Livigno (www.livigno.eu), riprese dalla cartellonista e dai video esposti presso le stazioni degli impianti di risalita, dai totem in paese, da un servizio di newsletter a tutti gli operatori e dall’app dedicata (https://www.livigno.eu/bollettino-valanghe). Per questa stagione invernale, il servizio è stato ulteriormente migliorato e ancora più perfezionato con informazioni relative anche alle condizioni delle piste e alla qualità della neve. Ogni giorno, attraverso tre diversi grafici, è possibile verificare le condizioni della neve, la qualità e la probabilità di colpire sassi durante la sciata. I dati prendono in considerazione lo sviluppo dell’aria sciabile di Livigno, dai 3000 metri di quota fino ai 1800 del paese suddivisa in tre aree: alpina, nel bosco e al di sotto del bosco, identificate da diversi colori a cui corrispondono diversi parametri.
Inoltre nel Piccolo Tibet è attivo un incontro settimanale a cura delle guide alpine per la formazione degli sciatori sull’utilizzo dell’attrezzatura da soccorso, artva, pala e sonda. E, per i non sciatori, il progetto freeride ha messo in campo due percorsi riservati alle ciaspole con itinerari bonificati da possibili rischi e accessibili a tutti. E proprio stamattina, all’istituto di istruzione superiore “Alberti” di Bormio, si terrà una conferenza sul tema “Sicurezza sulla neve” con l’ausilio di filmati e proiezioni delle varie situazioni di rischio che possono presentarsi in alta montagna e le modalità operative del personale specializzato della Polizia di Stato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA