Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 23 Marzo 2019
Bim, mutuo di 43 milioni a sostegno della viabilità
Durante l’assemblea dei soci svoltasi ieri a Sondrio annunciata l’uscita straordinaria che impegnerà l’ente per i prossimi 29 anni.
Un bilancio di previsione nel segno dell’ammodernamento della rete viaria provinciale con la sempre più vicina accensione del mutuo di 43 milioni di euro per finanziare la variante di Morbegno già completata e la tangenziale di Tirano.
Davanti all’assemblea dei soci, riunita nel pomeriggio di ieri nella Sala delle acque nella sede di via Lungo Mallero Diaz a Sondrio, il presidente del Bim, Alan Vaninetti, nell’illustrare nel loro complesso i tre provvedimenti finanziari all’ordine del giorno, si è soffermato sull’uscita più che straordinaria, nell’ammontare e nella destinazione, prevista per il 2019.
«Questo sarà l’anno dell’accensione del mutuo che impegnerà il Bim per i prossimi 29 anni - ha spiegato Vaninetti -. Un rarissimo caso di federalismo al contrario del quale andiamo fieri, perché tutti i comuni, dalla Valchiavenna all’Alta Valle, hanno unanimemente deciso di privarsi di più di due milioni e mezzo di euro ogni anno, rinunciando a investimenti e iniziative, per garantire alla provincia una viabilità più moderna e sicura, finanziando un’opera statale. Una scelta responsabile, fatta nell’interesse del territorio, per un’opera che lo Stato non avrebbe realizzato in maniera autonoma». Il totale di 43 milioni è il risultato della somma dei 38 già destinati per la tangenziale di Morbegno e dei 5 richiesti per Tirano aggiunti giusto un anno fa, come ha ricordato il sindaco del capoluogo abduano Franco Spada, ringraziando il Comitato esecutivo per l’efficienza dimostrata: «Dalla sera alla mattina - ha spiegato -, a seguito della richiesta perentoria formulata durante la riunione del Cipe a Roma, il Bim ha formalizzato e fatto pervenire l’impegno di spesa. Senza quello avremmo atteso un altro anno: ritengo giusto che si sappia».
Tutti confermati gli stanziamenti previsti per Comunità montane e Comuni. Grazie all’avanzo di poco più di 2,2 milioni di euro, risultato degli introiti non previsti derivanti da sovraccanoni, nonché alle maggiori entrate rispetto all’anno precedente, pari a 1,2 milioni di euro, nel 2019 le cinque Comunità montane potranno contare su 9,3 milioni di euro, secondo la ripartizione in vigore dal 1984: 1,1 milioni di euro a quella dell’Alta Valtellina, poco meno di 2,7 a quella di Tirano, oltre 2,2 per Sondrio, quasi 1,3 per Morbegno e quasi 2 milioni per quella della Valchiavenna.
I Comuni avranno a disposizione 6,1 milioni, a cui si aggiungono i 7 euro per abitante del fondo sociale, per un totale di quasi 1,3 milioni di euro. Complessivamente sono stati oltre 20 i milioni di euro distribuiti dal Bim nel 2018: una cifra confermata anche per quest’anno. Nel computo vanno considerati anche i 660 mila euro del Fondo grandi eventi, che prevede contributi per le manifestazioni più importanti, quali Giro d’Italia, Coppa del mondo di sci e Mostra del Bitto, per lo Skipass provinciale e per sostenere l’attività di Fondazione Fojanini e Parco delle Orobie Valtellinesi.
Confermate per il 2019 le borse di studio per i giovani che si distinguono nello studio, nello sport e nelle arti. Per la realizzazione delle centraline sugli acquedotti sono stati stanziati 1,4 milioni di euro per i contributi ai comuni che sottoscriveranno l’accordo con Bim e Secam.
Il rendiconto di gestione 2018, il documento unico di programmazione 2019/2021 e il bilancio di previsione triennale sono stati approvati all’unanimità dall’assemblea.
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