Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 24 Dicembre 2016
“Bepin” non ce l’ha fatta
Morto dopo l’infortunio
Il grosino Giuseppe Antonioli aveva avuto un incidente sul lavoro a Teglio
Artigiano, 55 anni, lascia moglie e figli - Era stato anche fabbriciere
Non ce l’ha fatta Giuseppe Antonioli, l’artigiano grosino di 55 anni, vittima di un gravissimo incidente sul lavoro una settimana fa a San Giacomo di Teglio. L’uomo, in coma irreversibile dal momento dell’incidente, è spirato nella serata di giovedì sera in un letto del reparto di rianimazione dell’ospedale Morelli di Sondalo dove era ricoverato dal momento dell’incidente. Le sue condizioni erano parse disperate fin dal primo momento. Probabilmente per un malore, Antonioli, da tutti chiamato in paese col diminutivo dialettale di Giuseppe “Bepin” ha perso l’equilibrio cadendo da un ponteggio dell’altezza di circa due metri mentre stava lavorando nella sua attività di specialista di coperture isolanti delle abitazioni. Un drammatico incidente avvenuto proprio sotto gli occhi del figlio che stava lavorando con lui: è stato il primo a soccorrerlo. Trasportato all’ospedale Morelli di Sondalo, Giuseppe Antonioli è apparso immediatamente in condizioni drammatiche ai sanitari, soprattutto per il violento trauma subito alla test.
Una lenta agonia quella di “Bepin” dotato di un fisico forte, temprato dai tanti di un lavoro nel quale l’efficienza fisica è determinante. Da parecchi anni aveva deciso di mettersi in proprio e sicuramente le ore di lavoro non si contavano per lui che era un autentico stakanovista. Generoso fino all’ultimo visto che ha donato gli organi.
Per una decina di anni si era sobbarcato il gravoso compito di fabbriciere di Biancadino, ovvero il volontario nell’organizzazione delle tre feste nell’omonima montagna alla quale Bepin era particolarmente legato per esservi cresciuto. Lascia la moglie Margherita ed i figli Vilma e Martino, oltre ai genitori, ai fratelli e ai tanti cugini. Oggi alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe darà dato l’ultimo saluto a “Bepin”.
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