Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 07 Agosto 2018
Basta letti freddi con “Case vive”
L’amministrazione comunale di Valdidentro è decisa a favorire gli affitti di appartamenti a turisti. Aperto un sito e avviato un sondaggio online per avere informazioni dettagliate sugli immobili sfitti
L’amministrazione comunale di Valdidentro è al lavoro sul progetto “Case Vive”. Concretamente si tratta di valorizzare i cosiddetti “letti freddi”, attraverso la loro commercializzazione nel mercato dell’affittanza turistica, per consentire ai proprietari di questi immobili di mettere a reddito un bene patrimoniale in loro possesso. L’obiettivo ambizioso che l’amministrazione si è posta, era stato inserito nel proprio programma elettorale dopo aver analizzato attentamente la situazione del territorio comunale che vede la presenza di oltre 3.500 seconde case che, per gran parte dell’anno, rimangono totalmente chiuse senza portare alcun beneficio al territorio. Un problema annoso, che non riguarda solo la Valdidentro, una situazione che si protrae da tempo e alla quale l’amministrazione comunale sta cercando di dare strumenti e risposte concreti e completi.
Dopo una serie di incontri svoltisi nei mesi scorsi con alcuni player internazionali come ad esempio Airbnb, che sono diventati dei veri e propri punti di riferimento per questo tipo di offerta ricettiva, è stato costituito un gruppo di lavoro, coordinato dall’assessorato al turismo che fa capo a Matteo Dessì, realtà che ha visto il coinvolgimento di molti partecipanti al gruppo turismo del “Lab Venti27” che avevano seguito la genesi del progetto durante la campagna elettorale dello scorso anno.
In questo frangente sono state definite una serie di attività da svolgere per identificare la disponibilità dei possessori di immobili ad entrare a far parte del progetto che, nel prosieguo, provvederà poi a mettere in rete tali soluzioni ricettive. Nei giorni scorsi è stato inoltre presentato il sito “casevive.it” dove è stato caricato un sondaggio, rivolto a tutti i possessori di una seconda casa sul territorio di Valdidentro, volto a raccogliere informazioni ancor più dettagliate sia sull’immobile che sulle possibilità di fruizione dello stesso.
Si tratta di un sondaggio totalmente anonimo che si pone l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili per definire poi gli step successivi che si svilupperanno nei prossimi mesi. «Invitiamo quanti possiedono un immobile sfitto in Valdidentro – hanno evidenziato dall’amministrazione comunale - a compilare il sondaggio pubblicato sul sito casevive.it. Si tratta di un questionario anonimo che ci consentirà però di raccogliere alcune informazioni in forma aggregata per definire alcuni aspetti strategici del progetto. Sappiamo – hanno continuato - di trovarci di fronte ad un problema molto complesso, ma crediamo che ogni azione, avente come obiettivo quello di incrementare il tasso di occupazione di queste strutture, vada perseguita senza esitazione, perché incrementare il flusso di persone che possono soggiornare in Alta Valtellina significa portare nuova ricchezza a favore di tutto il territorio».
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