Avis di Sondalo, aumentano i donatori. Tante le iniziative sul territorio

Buona la prima a Vervio per la sezione comunale di Sondalo dell’Avis. Il polifunzionale gestito dalla pro loco ha ospitato la festa dei donatori. La giornata con tanto di messa per i donatori scomparsi, consegna delle benemerenze e cena ha chiuso un ciclo. La presidente Viviana Besseghini ha snocciolato i dati statistici dal 2021 al 2024 sezione comunale che indicano la buona salute del sodalizio.

«Abbiamo chiuso l’anno con un totale di 682 donatori, mentre nel 2021 eravamo 612 quindi c’è stato un buon incremento che è moderato dal fatto che, ogni anno, dobbiamo cancellare diversi donatori per inattività maggiore ai due anni, per motivi sanitari o personali, ne abbiamo cancellati ben 57 nel 2024. I nuovi iscritti invece sono 74: 36 donne e 38 uomini. Vorrei porre l’attenzione su un dato che ci fa riflettere: nella nostra sezione i donatori uomini dai 18 ai 25 anni sono solo 42 e le donne 73. Se teniamo conto che abbiamo un bacino di abitanti da Sondalo a Lovero pari a circa 700 giovani di quella fascia di età, solo il 15 % ha scelto di diventare donatore e la fascia di età dai 26 ai 35 è poco più alta».

Le donazioni nel 2024 sono state 1029 donazioni, 778 di sangue e 251 di plasma. «Il numero è stabile dal 2021- rivela Besseghini-. C’è stato un incremento di donazioni di plasma. L’importanza dei medicinali plasmaderivati per il benessere e la salute dei pazienti, italiani e di tutto il mondo, è sempre più preponderante e l’obiettivo è raggiungere l’autosufficienza nazionale».

La presenza sul territorio è uno degli input come ha ribadito la presidente: «Siamo stati presenti in molti eventi grazie a diverse collaborazioni: BandaInsieme Sondalo, Tennis Club Sondalo, Mortirolo Academy, U.S. Grosio e Sporting Club Sondalo. A giugno si è svolto il torneo di calcio a 5 Avis-Aido, a luglio la camminata de “La Cros De L’alp”. La collaborazione con Aido Grosio ed Uniti e Admo è sempre più forte e insieme abbiamo organizzato una serata intitolata “Il Dono della Vita” nella quale sono stati protagonisti dei nostri concittadini che hanno provato da vicino l’importanza della donazione e l’esperta Cristiana Franzini che ci ha dato importanti nozioni. Una particolare citazione va a Matteo Ghilotti, Emanuele Curti, Renzo Sala e Debora Bricalli per aver condiviso con noi la loro esperienza: è sempre difficile parlarne in pubblico perché si rievoca il dolore, ma è stata una serata che ha arricchito ognuno dei presenti toccandoli direttamente al cuore. Infine, per la prima volta abbiamo portato a Grosio il Movember, mese sulla consapevolezza della salute degli uomini, grazie al prezioso appoggio dell’assessore Chiara Rinaldi e alla disponibilità del medico Pietro Tramanzoli, urologo dell’ospedale Luigi Sacco di Milano. Il dottore ha visitato ben 65 uomini dai 16 ai 40 anni in due giorni facendo un’ecografia per prevenire il tumore al testicolo e il varicocele, ringrazio Clinica Gia per aver fornito gratis l’ecografo. Da per averci prestato gratuitamente l’ecografo. Non si sente mai parlare di prevenzione per la salute di giovani uomini ed è altrettanto importante. Crediamo fortemente nell’iniziativa e punteremo a riproporla. La salute mentale e fisica di tutti i cittadini compresi i nostri donatori deve essere messa al primo posto, perché se c’è la salute c’è tutto».