Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 09 Marzo 2017
Aprica, Tir bloccati sulla strada
«Lettere ad Anas senza esito»
Il sindaco Cioccarelli interviene sull’episodio segnalato da un lettore. «Anche se due camion non si incontrano, si creano rallentamenti e disagi».
«Io stessa, che tutti i giorni percorro la statale 39 del passo di Aprica, sono vittima di questa situazione di disagio sulla strada. Se si potesse avere una via alternativa per i mezzi pesanti, sarei la prima a sottoscriverla». Parla il sindaco di Aprica, Carla Cioccarelli, che commenta l’intervento pubblicato sulle colonne del nostro giornale nell’edizione di domenica di un automobilista valtellinese, Fausto Vaninetti, che si è ritrovato in colonna sulla strada del passo insieme ad altre auto e al pullman di linea.
La ragione del disagio è legato all’incontro fra due tir, che a fatica sono riusciti a passare, viste le strette dimensioni della strada nel tratto vicino a Tresenda. Le strettoie nei primi chilometri della statale 39 e la presenza di un arco storico, che costringe i camionisti a prendere le misure transitando a passo d’uomo per non urtare la campata, sono note ormai da decenni.
I sindaci nel tempo, a partire da Maurizio Bosoni passando per Diego Plona fino a Carla Cioccarelli hanno cercato di sollecitare l’Anas per l’allargamento della statale nei cosiddetti “punti critici”, ma finora nulla è stato fatto. «Capisco e mi dispiace per il contrattempo in cui è incappato anche il signor Vaninetti – afferma il sindaco Cioccarelli -. Ho scritto varie volte ad Anas per evidenziare questa problematica e ringrazio il cittadino di averlo fatto anche lui, mandando la sua lettera all’azienda strade. Il transito della statale 39 è intenso tutti i giorni fra mezzi pesanti, pendolari e nei weekend le auto dei turisti».
«Anche quando non si incrociano due tir, si creano ritardi e rallentamenti in alcuni punti della statale - la considerazione del primo cittadino -, fra cui quello dell’arco storico e il primo segmento della statale a Tresenda di Teglio. Riconosciamo il pregio di questa struttura architettonica, ma occorre trovare una soluzione, perché è impensabile che tutte le volte che un tir deve passare si deve fermare, spostarsi nel centro della strada, bloccando il traffico, per riuscire a transitare sotto l’arco». «Peraltro anche i pullman inglesi a due piani da lì non passano e gli operatori vengono avvisati di raggiungere Aprica dalla parte bresciana per via di questo handicap». Relativamente alla considerazione del cittadino Vaninetti, che sulla statale 39 non devono transitare i mezzi pesanti oppure, quanto meno, essere limitati, Cioccarelli parla di «utopia» e «sogno» insieme.
«Se ci fosse il traforo del Mortirolo oppure qualche altro passaggio alternativo, sarei la prima a chiedere di liberare la statale e Aprica dai tir – conclude il primo cittadino -. Eppure finché la viabilità resta questa, è escluso pensare di togliere i mezzi pesanti dalla statale, visto che Aprica rappresenta un passo di collegamento fra due province e due aree d’Italia».
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