Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 14 Aprile 2024
Aprica: l’anziana trovata senza vita era morta da settimane
Era morta probabilmente da diverse settimane Anna Maria Squarza, la 91enne originaria della provincia di Verona e residente ad Aprica da diversi anni, trovata senza vita venerdì sera nel suo letto, con accanto il marito denutrito, disidratato e con una gamba incancrenita. Il corpo dell’anziana, che ora si trova nell’obitorio dell’ospedale di Sondrio, appariva già in avanzato stato di decomposizione. Impossibile dire, prima dell’autopsia, quale sia la causa della morte.
Da un accertamento superficiale, sembra possibile già possibile escludere che sia spirata di morte violenta. Non sono emersi, infatti, segni che possano far pensare che la donna sia stata uccisa. Potrebbe trattarsi di una morte naturale, di un infarto o comunque di di un decesso dovuto all’età avanzata della donna. Oppure, potrebbe essere stata lasciata morire di stenti, di fame e di sete. Ma per avere risposte certe occorre attendere l’autopsia, già disposta dalla Procura di Sondrio. Intanto, il figlio della donna, Antonio Monticelli, è ancora ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Sondrio. Il marito di Anna Maria, Giorgio Antonicelli, presto verrà portato in una casa di riposo.
L’orrore nella casa in via Europa ad Aprica è stato scoperto venerdì sera dai carabinieri. A chiamarli sono stati i vicini di casa, perché nel pianerottolo della palazzina, per lo più composta da case-vacanza, c’era un odore terribile. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno suonato il campanello dell’appartamento, ma nessuno ha aperto la porta. Hanno però sentito rumori e i suoni della tv accesa provenienti dall’interno, e hanno quindi capito che in casa c’era qualcuno che, forse, non voleva aprire la porta. Ma la porta era aperta, i carabinieri hanno abbassato la maniglia e sono entrati in casa, il tanfo sempre più forte e insopportabile. «Non c’è bisogno che entriate. Qui è tutto in ordine» le poche parole del 60enne Antonio Monticelli, che vive insieme ai genitori novantenni, unica fonte di sostentamento le pensioni degli anziani. Ma i carabinieri non potevano accettare la scarna dichiarazione dell’uomo come vera, e hanno insistito per entrare nelle stanze chiuse del piccolo appartamento.
Nella camera dei suoi genitori la macabra scoperta: Anna Maria Squarza giaceva nel letto senza vita, un lenzuolo la copriva fino alla testa; accanto a lei il marito 90enne, Giorgio Monticelli, in gravi condizioni, disidratato, denutrito, una gamba ormai incancrenita e non curata. Antonio Monticelli è stato sentito a lungo dagli inquirenti. E’ indagato con l’accusa di abbandono di persone incapaci e occultamento di cadavere, ma non è in stato di arresto. L’ipotesi di reato potrebbe cambiare se dall’esame autoptico dovessero emergere elementi diversi da quelli finora emersi e che sembrano proprio ricondurre la morte di Anna Maria Squarza a cause naturali.
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