Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 25 Giugno 2019
Allerta Ruinon, provinciale ancora chiusa a Valfurva
La frana, dal 2006 costantemente monitorata in tempo reale con sofisticate apparecchiature dai tecnici di Arpa Lombardia, ha fornito alle «sentinelle» regionali dati preoccupanti.
Il maxi dissesto del Ruinon, dopo la recente ondata di maltempo, caratterizzata da violenti acquazzoni, ha dato chiari segni di risveglio. E la frana, dal 2006 costantemente monitorata in tempo reale con sofisticate apparecchiature dai tecnici di Arpa Lombardia, ha fornito alle «sentinelle» regionali dati preoccupanti, al punto da spingere ieri il sindaco di Valfurva, Angelo Cacciotto, a sospendere anche le due finestre di apertura della strada numero 29 decidendo di emettere un’ordinanza di chiusura totale 24 ore su 24. Le due finestre di apertura erano state aperte dopo le violente piogge, ma ora la situazione è ulteriormente peggiorata.
L’importante arteria, che conduce al passo del Gavia, collegamento fra la provincia di Sondrio e quella di Brescia, non può pertanto più essere percorsa, finché non rientrerà l’emergenza-frana. In queste ore nel paese della Valtellina, che ha dato i natali alla campionessa di sci olimpionica Deborah Compagnoni, si stanno organizzando presidi sanitari e di soccorso, nel caso di bisogni per la popolazione.
Il paese è ora semi-isolato dal resto della Lombardia: agibile soltanto una strada di emergenza, percorribile solo a mezzi autorizzati e a trazione integrale, e il versante del Gavia ma salendo dal Bresciano. È stato organizzato un servizio-navetta da parte del Comune per cercare di rendere meno drammatica la situazione per la popolazione.
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