Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 24 Ottobre 2017
Alla casa di riposo, Fondazione in festa
per i cinquant’anni
Storico traguardo per il sodalizio tellino che accoglie 48 ospiti nella residenza, 16 negli alloggi. «Un giorno speciale che ricorda un lungo cammino».
Ha spento cinquanta candeline la Fondazione casa di riposo Sant’Orsola di Teglio, che ha promosso una sobria cerimonia per ricordare l’importante traguardo per la comunità e per gli ospiti, che negli ultimi cinquant’anni sono stati accolti nella struttura (attualmente ne accoglie 48 nella residenza sanitaria per anziani e 16 nei mini alloggi).
Per l’occasione è stata pubblicata anche grazie al lavoro di Daniela Branchi e Alessia Marchetti, una brochure consegnata nel corso dell’iniziativa che si è tenuta a Teglio nel fine settimana. Presenti il nuovo presidente della Fondazione, Donato Valenti (responsabile dell’Unità operativa cure palliative e terapia del dolore dell’Asst Valtellina e Alto Lario, specialista in anestesia rianimazione e terapia del dolore), il passato presidente Paolo Manca, il presidente storico Giulio Carugo e il sindaco Elio Moretti, oltre a numerosi ospiti e tellini.
L’arciprete di Teglio, don Flavio Crosta e don Remo Orsini hanno concelebrato la messa, successivamente c’è stato un momento istituzionale. Valenti, da poco al timone della Fondazione, ha letto il saluto del prefetto e tramite la pubblicazione ha voluto ringraziare presidenti e consiglieri che lo hanno preceduto, che «a piccoli passi, ma con impegno costante – ha affermato -, hanno saputo gestire la Fondazione in modo encomiabile. Un particolare ringraziamento va a tutti gli operatori: direzione amministrativa e medica, medici, Asa, fisioterapisti, animatori, personale di cucina e di lavanderia, che con il loro lavoro quotidiano contribuiscono attivamente a determinare quella qualità di servizio che da tutti viene riconosciuta alla nostra casa di riposo».
Carugo ha ricordato le tappe della nascita della rsa, mentre il sindaco Elio Moretti ha parlato di «giorno speciale per l’ente – ha dichiarato -, che ricorda il lungo cammino dalla costituzione di un’istituzione di beneficenza per l’assistenza di malati e indigenti alla trasformazione in una struttura moderna, frutto della crescita della consapevolezza del proprio mandato, che consiste nel promuovere modelli di qualità di vita che favoriscono il benessere degli ospiti».
«Negli anni la Fondazione ha operato per erogare servizi di eccellenza con l’obiettivo primario di assicurare agli anziani, in stretta collaborazione con le famiglie e con il territorio, una serie di servizi che consentano alla persona di realizzare la migliore qualità di vita possibile nelle proprio condizioni psico-fisico-sociali».
Costituisce un bel ricordo per i tellini l’agile pubblicazione che ricostruisce la storia della casa di riposo attraverso alcuni documenti che sono stati riportati, come la delibera del consiglio comunale del 5 agosto 1967 per l’istituzione della casa di riposo Sant’Orsola «con lo scopo di ricoverare, mantenere e assistere le persone anziane e bisognose, di nominare un comitato per la gestione provvisoria dell’istituzione stessa».
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