Addio tralicci fra Grosio e Villa di Tirano: saranno interrati 34 chilometri di cavi elettrici

Efficienza e mitigazione. Subito l’addio a 34 chilometri di linee elettriche aeree e a 100 tralicci tra Grosio e Villa di Tirano e poi la valutazione per l’interramento parziale dell’elettrodotto San Fiorano - Robbia nel tratto che corre vicino allo xenodochio di Santa Perpetua a Tirano.

Il tutto con il doppio intento di migliorare le performance da un lato e mitigare l’impatto ambientale dall’altra per un territorio che vive e si nutre della bellezza del proprio paesaggio. Porta la firma della Provincia, della Regione e di Terna il doppio accordo siglato a palazzo Muzio per l’attuazione da una parte dell’Accordo di programma già firmato nel 2003 con gli enti e i ministeri per la razionalizzazione delle linee elettriche tra Grosio e Villa di Tirano e dall’altra per l’avvio dello studio di fattibilità tecnico economica riguardante la linea che esce dalla Svizzera.

A sottoscrivere l’avvio della cosiddetta fase B del progetto di razionalizzazione la cui prima parte, conclusa nel 2017, ha consentito la realizzazione di 180 chilometri di nuovi collegamenti in cavo interrato e la demolizione di oltre 300 chilometri di linee elettriche, il presidente della Provincia di Sondrio Davide Menegola, l’assessore agliEnti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori e Francesco Del Pizzo per Terna.

L’opera che fa parte del più ampio progetto di riassetto delle linee elettriche nella zona nord-ovest della Lombardia contempla la realizzazione di tre stazioni elettriche e di un collegamento in cavo interrato a 380 kV di circa 13,5 chilometri e la successiva demolizione di oltre 34 chilometri di linee esistenti a 220 kV, per un totale di 100 tralicci e 137 ettari liberati. Rispetto al progetto originale sono state previste importanti modifiche, raccogliendo anche le sollecitazioni arrivate dal territorio che è stato coinvolto nel processo decisorio attraverso diversi tavoli di confronto.

«Questa intesa rappresenta un significativo passo avanti per la Valtellina - le parole di Sertori - assicurando non solo un beneficio infrastrutturale, ma anche importanti miglioramenti per il paesaggio e l’ambiente. Tutto ciò è sicuramente favorito dall’eliminazione di ampi tratti di linee elettriche. Relativamente ad un comparto strategico come quello della trasmissione dell’energia elettrica positiva e proficua è la collaborazione con la Provincia di Sondrio e Terna, che ringrazio per la collaborazione e l’impegno dimostrato».

L’intesa, raggiunta con gli enti locali e il gestore di rete, conferma l’impegno dei soggetti coinvolti per lo sviluppo energetico della Valtellina. Gli interventi assicureranno maggiore efficienza, sicurezza e sostenibilità alla rete elettrica e garantiranno anche notevoli benefici a livello paesaggistico e ambientale grazie alla demolizione di estesi tratti delle linee elettriche esistenti.

«Sicuramente questo progetto porterà degli evidenti vantaggi dal punto di vista infrastrutturale ed energetico, ambientale e paesaggistico - spiega Menegola -. Sono anche certo che laddove saranno richiesti maggiori sacrifici vi sarà grande attenzione nella valutazione di ulteriori interventi di mitigazione e risanamento ambientale». Il riferimento è in particolare alla cabina elettrica prevista a Villa di Tirano per la quale però è stato fatto un grande sforzo progettuale riducendone l’ingombro dagli 8 ettari iniziali agli attuali 3,6 e prevedendo soluzioni architettoniche di mitigazione.

«Abbiamo fatto tutta una serie di verifiche tecniche su indicazioni degli enti locali - ricorda Sertori - valutando altre soluzioni. Ma hanno dato tutte esito negativo da un punto di vista tecnico, quindi preso atto che l’unica via era quella per proseguire nel progetto di razionalizzazione abbiamo firmato il protocollo per una progettualità che avrà più benefici che aspetti negativi». Monica

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