A Tirano arriva la tassa di soggiorno: «Più servizi per residenti e turisti»

Verrà introdotta dal 1° marzo 2025 a Tirano la tassa di soggiorno il cui regolamento il consiglio comunale ha approvato all’unanimità. Una novità che è servita al sindaco sia per spiegare le motivazioni di questa adozione sia per fare il punto sul trend turistico in città. «Questa decisione non è stata presa alla leggera, ma la tematica è frutto di un’attenta riflessione sulle necessità della nostra comunità e sull’opportunità di migliorare i servizi offerti sia ai cittadini che ai turisti, emersa già in fase di studio all’interno del laboratorio di “Officina Tirano” e presentata pubblicamente durante la campagna elettorale, peraltro ad onore del vero presentata anche dalle altre liste nei loro programmi elettorali – ha detto il sindaco, Stefania Stoppani -. Come noto, l’imposta di soggiorno rappresenta uno strumento attraverso il quale l’amministrazione potrà finanziare una serie di servizi essenziali che miglioreranno la qualità della vita di tutti noi, oltre ad arricchire l’esperienza dei nostri visitatori. Con i proventi di questa imposta intendiamo realizzare nuove infrastrutture e servizi, come nuovi bagni pubblici, panchine per la sosta, cestini portarifiuti, una nuova segnaletica per orientarsi in città e l’introduzione del servizio di bus urbano. Questi interventi saranno fondamentali per rendere Tirano sempre più accogliente e alla portata di tutti».

A questo proposito Stoppani ha fornito, a titolo di esempio, qualche dato relativo all’andamento degli arrivi e delle presenze a Tirano nel periodo 2023-2024. Sul fronte degli arrivi, la Ferrovia Retica ha registrato nell’anno 2023 878.763 passaggi, di cui 448.803 arrivi e 429.960 in partenza (dati forniti dalla Ferrovia Retica), con una previsione di superamento di 900mila passaggi nel 2024. Sul fronte delle presenze si sono registrate nel 2023 141mila presenze e 142mila presenze nel 2024, con un tasso di permanenza medio di 1,75 notti (tasso salito leggermente rispetto al passato). Il numero dei posti letto è passato dai circa 200 posti letto del 2010 ai 1429 posti letto di oggi (dati aggiornati ad ottobre 2024), che rendono Tirano il centro numericamente più importante nel mandamento, praticamente al pari di Aprica (1615 posti letto), superando Teglio (678 posti letto) e Grosio (473 posti letto).

«È ovvio che questo processo di progressiva trasformazione di Tirano in una città turistica avrebbe richiesto negli ultimi 10 anni una strategia di “governance” da parte dell’amministrazione per far fronte ai mutati bisogni della città, cosa che purtroppo non è avvenuta – ha proseguito -. Il numero di bagni pubblici è rimasto invariato dal 2014 ad oggi; gli stessi sono stati gestiti con un affidamento che prevedeva la pulizia solo nei giorni feriali e non festivi, quando si registra il maggior numero di utilizzi da parte dei visitatori. La gestione dei parcheggi auto è ad oggi ferma ad una programmazione pensata esclusivamente per i residenti e che prevede la sosta gratuita la domenica e nei giorni festivi, giornate in cui si registra il maggio numero di utilizzi da parte dei visitatori, con soste oltretutto di lunga durata, mentre le aree di sosta dei pullman turistici sono oggi largamente insufficienti rispetto al fabbisogno».

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