A Livigno si rivive la tradizione della transumanza con l’AlpenFest

E’ stata un’edizione da libro cuore quella 2024 di Alpen Fest di Livigno, la manifestazione organizzata da Livigno Netx per festeggiare la transumanza. Nel momento dei discorsi ufficiali, l’assessore all’agricoltura del Comune di Livigno, Christian Pedrana, ha voluto rivolgersi all’imprenditrice agricola di Trepalle Eleonora Cantoni, vittima qualche settimana fa di un terribile incidente sul lavoro mentre era impegnata nella fienagione, che dopo aver fatto temere per le gravità dei danni subiti, ora sta meglio.

«E’ importante in un momento clou far arrivare la nostra vicinanza, il nostro sostegno a lei che è in ospedale. Speriamo che possa tornare al più presto fra di noi». Come tradizione della manifestazione la presenza di tanti giovani: «Come amministrazione comunale siamo molto orgogliosi nel vedere i nostri ragazzi protagonisti- rivela Pedrana-. La prospettiva futura è positiva, dobbiamo assistere i giovani. Ringrazio le aziende presenti per lo sforzo che fanno durante l’anno». Sui prati di via Isola la benedizione da parte del parroco don Gianluca Dei Cas, presente col vicario don Alessio Gandola, ha preceduto il saluto del pastore nel quale i ragazzini fanno un gran baccano suonando i campanacci. Addobbate a festa le mucche, le capre, i cavalli hanno sfilato per il paese. In stile vecchio western c’erano anche in paio di cavalli con annessi carri. « I miei genitori erano impegnati nell’agricoltura; “facevano” il fieno, il papà usava la slitta per trasportare paglia e fino in inverno- afferma Fulvio Cusini, presente con i due figli-. Oggi lo facciamo per hobby, io e figli lavoriamo in Svizzera. Facciamo rivivere la Livigno di un tempo in questa bella manifestazione. E’ Importante la funzione di pulizia del pascolo che l’allevamento garantisce».

Migliaia le persone che hanno pranzato nella tensostruttura gustando i piatti delle ricette della tradizione. I commensali hanno avuto quindi la possibilità di assaporare due antipasti: la Léngua da Vedèl, una lingua di vitello cotta nel latte e miele, con crema di cavolfiore, brunoise di verdure all’agro e salsa verde; Taròz I ‘L Sc’crign, un fagottino ripieno di patate e pancetta con fonduta della Latteria di Livigno. Il piatto unico è stata la Ganascia da porcèl, una guancia di maiale glassata servita con polenta taragna, ed infine come dessert la Tórta da Rosina sgèlta, un gelato al gusto della torta Rosina con caramel mou. A intrattenere gli ospiti dapprima i Musicanti di San Crispino , i fiati che si esibiscono in maniera quasi comica trascinando il pubblico, poi l’esibizione del corpo musicale e del coro Monteneve.

Nel ricco programma pomeridiano molti divertenti laboratori interattivi per i più piccoli che hanno potuto vivere l’emozione della vita contadina di un tempo e del contatto con la natura, dalla preparazione del burro, la mungitura delle caprette, la lavorazione della lana e la creazione di composizioni con il fieno. Durante la serata, i riflettori si sono accessi sul caratteristico Alpen Party – a base di galletto Vallespluga e Birra 1816, prodotta nel birrificio locale nonché il più alto d’Europa – e su una vera e propria “pista da ballo” animata dal ritmo di Cotton Eye Joe dei Rednex e l’ineguagliabile energia del Simon & Mac Live Show con il suo ritmo deciso e travolgente. Entusiasta il sindaco, Remo Galli: « E’ stata una bellissima giornata, la cosa più importa è veder i giovani impegnati nell’agricoltura. Noi siamo nati da lì. L’ unione fra turismo e agricoltura è il nostro futuro. Siamo sempre vicini al settore dell’agricoltura, che è imprescindibile». Grande l’apprezzamento anche dei tanti turisti come testimonia Giada Morellini: « E’ una splendida manifestazione. E’ organizzata benissimo. C’è un bel clima, ci si diverte, merita di tornarci». La vincitrice di Alpen Fest 2024 è stata l’azienda di Zejla Cusini che ha addobbato meglio di tutti le proprie mucche. Molte le prove del sabato livignasco sotto gli occhi dei tanti turisti.

La gara di mungitura della mucca è stata vinta da Ennio Cusini davanti a Leo Bormolini e Paolo Bormolini. Quella di mungitura delle capre ha visto prevalere Jacopo Silvestri, davanti a Diego Bormolini e Joele Bormolini.

Nella gara dei “pezzon”, la ginkana con in spalla i panni carichi di fieno dal peso di 30kg, ha vinto la formazione dell’assessore Christian Pedrana composta anche da Marina Galli e Leo Bormolini. Fra i falciatori il migliore è stato Gianfranco Rodigari che ha preceduto Giacinto Cantoni e Lele Confortola. Domenica la festa è continuata a Trepalle con la sfilata da Presot al Passo Eira con la partecipazione del gruppo folkloristico di Livigno. La preparazione del pranzo è stata invece affidata alla Gioventù di Trepalle, e per concludere, cittadini e visitatori hanno potuto assistere alle rappresentazioni dei vecchi mestieri, tesoro antichissimo della località che cerca di preservare nella memoria dei più giovani, e i balli di gruppo con l’orchestra Ionela Band. Bilancio positivo anche per il presidente della Latteria di Livigno (impegnata nell’organizzazione), Simone Bormolini:«Le aziende partecipanti sono state dodici.

E’ stata una bella giornata di festa in allegria con la presenza del bestiame nella sfilata. Il compito nostro nella manifestazione è quello di coordinare le aziende. Si dà per scontata la presenza degli allevatori, ma bisogna pensare quanto sia duro il loro lavoro: quando vediamo davanti ai nostri occhi una valle pulita, ricordiamoci dell’ impegno di ogni giorno degli allevatori. Come Latteria siamo soddisfatti dei risultati raggiunti sia a livello qualitativo che di vendita».

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