Variante alla Trivulzia: servono 100mila euro per bonificare l’amianto

Oltre 100 mila euro. Questo il costo della rimozione del materiale inquinante trovato nei mesi scorsi nel cantiere di realizzazione della variante alla provinciale Trivulzia che collegherà il Ponte Nave al Ponte di San Pietro. Sempre sul territorio comunale di Samolaco.

Un’opera pubblica della Provincia di Sondrio con un costo complessivo che si aggira sugli 8 milioni di euro. Si parla di amianto, trovato durante gli scavi all’interno di materiale edile lasciato sul posto. A luglio è arrivato l’esito delle analisi commissionate dalla Provincia di Sondrio per capire se nel materiale ritrovato ci fosse qualcosa di sospetto. Soprattutto per la presenza di alcune guaine.

All’interno delle stesse è stato trovato amianto. Si parla, ormai, di un ritrovamento che risale all’autunno dello scorso anno. Come noto la Provincia di Sondrio, su sollecitazione di Arpa, ha commissionato la realizzazione di tre piezometri profondi 8 metri per indagare su un possibile interessamento delle acque di profondità. Il ritrovamento di quella che è di fatto una piccola discarica abusiva, per la quale erano intervenuti i forestali dei carabinieri per la verbalizzazione e i tecnici di Arpa, avrà un costo di 106 mila euro. A tanto ammonta la variante in corso d’opera approvata in questi giorni da Palazzo Muzio. Costo che, comunque, non inciderà sul bilancio finale dell’opera. Il materiale rinvenuto sarebbe lì dagli anni ‘80. Epoca in cui la sensibilità ambientale era certamente ridotta rispetto a quella attuale. I lavori di realizzazione del tracciato che by-passerà gli abitati delle frazioni di Samolaco poste sotto la sponda destra della valle sono partiti all’inizio dell’estate 2023, ma da allora ci sono stati sensibili rallentamenti. L’obiettivo rimane sempre quello di finire l’opera entro la conclusione del 2025.

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