Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 17 Febbraio 2021
Vaccino, adesioni ok
Ma per il momento
le dosi non bastano
Ieri ridotti i tempi di prenotazione per over80. Per ora in Alta Valle ci sono 96 dosi per 894 anziani
Buone nuove sul fronte delle preadesioni alle vaccinazioni anti Covid da parte degli ultra 80enni, che, ieri, hanno preso il largo grazie ad un sistema che, dai e dai, ha messo il turbo, cattive nuove sul fronte della dotazione vaccinale.
I numeri
Sì, perché le dosi di Pfizer e Moderna a disposizione, al momento, sono contatissime. Basti dire che, per gli 894 anziani da vaccinare in Alta Valtellina, ci sono, ad oggi, 96 dosi disponibili, e verranno utilizzate tutte, in una sola tornata, martedì 23 febbraio con richiamo il 3 marzo.
«Certamente ne arriveranno altre - ne è convinto, Ulrico Martinelli, medico di medicina generale a Bormio e Cepina di Valdisotto, e coordinatore del Centro di riferimento territoriale Alta Valtellina -, perché, sappiamo che la vaccinazione avviene a scaglioni, proprio in base al numero di vaccini che arriveranno in Regione. Per ora, non resta che procedere step by step e avere fiducia. Certo, agli assistiti sono molo ansiosi. Un po’ per la procedura di preadesione, un po’ per la vaccinazione in se. Noi, la prima tornata, del 23 prossimo, la faremo al distretto sanitario di Bormio, come prova generale, poi, vedremo, se, veramente, è la location ideale o meno».
Problemi logistici non dovrebbero esservene, invece, nel territorio di Chiavenna 1, che ha in Milena Fanetti, medico di medicina generale il proprio coordinatore, e che prevede la vaccinazione di 900 anziani residenti in città, in Valle Spluga ed a Piuro e Villa di Chiavenna.
«Dovremmo convergere tutti sull’ospedale di Chiavenna - dice Milena Fanetti - anche se non so ancora in quale ala, del medesimo. La partenza è data per giovedì prossimo, 25 febbraio, e saranno presenti, a turno, sette medici di medicina generale e due volontari. Oltre a personale infermieristico e volontario. Nel giro di due settimane, se non ci saranno intoppi, dovrebbero ricevere tutti la prima dose, per, poi, effettuare il richiamo».
Altri 600 valchiavennaschi, che fanno capo al territorio di Chiavenna 2, da Mese fino a Novate Mezzola, verranno vaccinati e, per quanto potuto apprendere, la sede dovrebbe essere sempre l’ospedale di Chiavenna.
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