Cronaca / Valchiavenna
Sabato 24 Aprile 2021
Vaccini, si è alzato il ritmo
Da 4.500 a 6.300 dosi
Il rapporto tra dosi somministrate e aventi diritto è salito al 22,24 %, la provincia di Sondrio seconda in Lombardia
Sale dal terzo al secondo posto, in un sol giorno, nella classifica delle province lombarde col maggior tasso di somministrazioni di prime dosi di vaccino rispetto alla popolazione, la realtà di Sondrio. I dati di mercoledì la davano al terzo posto col 21,57% di somministrazioni, dopo Pavia, al 21,68, e Cremona, al 24,23, mentre, giovedì, ultimo dato utile, Sondrio arrivava subito dopo la “capolista”, Cremona, con un’incidenza salita al 22,24%.
Ulteriore indicatore del fatto che la campagna vaccinale sta procedendo a ritmi incalzanti, anche nella nostra provincia, come confermano i dati comunicati dall’ufficio stampa di Asst Valtellina e Alto Lario che indica in 9.100 questa settimana, pari a 1.300 al giorno, il totale dei vaccinati, considerando anche le persone fragili e i richiami per gli ultra ottantenni.
«La prima settimana della campagna vaccinale massiva - precisano da Asst - si era chiusa con 4.500 prime dosi somministrate a cittadini ultra settantenni, mentre la seconda si concluderà, domani sera, con 6.300 somministrazioni eseguite. Dato cui occorre aggiungere quello relativo alle circa 600 persone fragili vaccinate con la prima dose, e i 2.200 ultraottantenni che hanno ricevuto il richiamo. Per un totale di 9.100 vaccini somministrati in una settimana».
I centri vaccinali massivi sono quelli noti, di Sondalo, al sesto padiglione dell’ospedale Morelli, di Sondrio, nella palestra dell’istituto “Quadrio-De Simoni”, di Morbegno, al Polo fieristico provinciale, e di Chiavenna, nel “Palestrone” di viale Maloggia. Centri in cui, dal 12 aprile scorso, si è continuato a vaccinare, giorno dopo giorno, senza soluzione di continuità, e così sarà anche per la settimana entrante, 25 aprile e 1° maggio compresi, per un ritmo stimato di circa 950 somministrazioni al giorno.
Destinate ad aumentare a partire dal 3 maggio, quando saranno chiamati a vaccinarsi anche i cittadini di età compresa fra i 60 e i 64 anni, le cui prenotazioni sono scattate dalle 23 di giovedì. E, sempre da inizio maggio, ricordiamo che partirà l’attività vaccinale massiva anche presso il polo di Villa di Tirano, allestito al Polifunzionale, con ben cinque linee vaccinali disponibili.
«I vaccini somministrati - precisano da Asst -, ferme restando le indicazione del Ministero della Salute, sono quelli, al momento, disponibili, ovvero AstraZeneca e Pfizer, inoculati a tutti gli ultra settantenni, nei giorni scorsi. Chi a seguito dell’esame della storia clinica da parte del medico presente è riconosciuto non idoneo a ricevere AstraZeneca, viene vaccinato con Pfizer immediatamente, se nel centro sono presenti le dosi necessarie, o nei giorni immediatamente successivi. In tal caso, l’utente viene richiamato per fissare un nuovo appuntamento. Entro breve tempo, quindi, i non idonei a ricevere AstraZeneca verranno tutti vaccinati con Pfizer».
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