Cronaca / Valchiavenna
Domenica 18 Aprile 2021
Vaccinazioni a Chiavenna
«Nessuna paura di Asta Zeneca»
Chiavenna Pochi timori tra i settantenni in coda
Un minimo di apprensione nel ricevere il vaccino di AstraZeneca c’è, ma si stempera immediatamente dopo il colloquio col medico preposto alla ricostruzione della storia clinica della persona chiamata a vaccinarsi.
«Ho chiesto spiegazioni al medico, però mi ha detto che ci sono state conseguenze su 30 persone contro 30 milioni di vaccini fatti, per cui cosa devo pensare ? Secondo me - dice Angelo Melis, 74 anni, di Samolaco, trattato con AstraZeneca -, un vaccino vale l’altro, basta che vada tutto bene. Io, comunque, sono tranquillo».
Era questo il sentimento imperante, ieri, fra le 86 persone under 80 chiamate a vaccinarsi al polo di Chiavenna, nel seminterrato del Palestrone di viale Maloggia che, perfettamente, si presta allo scopo.
Tre le linee vaccinali attive ieri, a inizio mattinata erano due, in capo al dottor Oscar Rottoli, storico medico di medicina generale di Pianello del Lario, oggi in pensione, ormai di casa al polo vaccinale di Chiavenna, e a David Bernasconi, chirurgo di Asst Valtellina e Alto, cui si è aggiunto, a metà mattinata, anche Domenico Chirico, coordinatore del Centro di riferimento territoriale Chiavenna 2.
«Faccio i complimenti a tutti per l’accoglienza e l’organizzazione, anche alle infermiere, che sono bravissime - dice Angelo Mastai, 78 anni, di Chiavenna, trattato con Pfizer -. Sì, mi hanno fatto il Pfizer, probabilmente perché ho problemi, pregressi, di salute, però io avrei fatto anche AstraZeneca. L’ha fatto anche mia moglie, pochi giorni fa, e ha avuto un po’ di stanchezza, di generale malessere, ma niente di che. Tutto bene». AstraZeneca anche per Aurelio Maugeri, 79 anni, di Samolaco, che ha affrontato il passaggio con sano fatalismo «tutto bene, niente di strano, per me», assicura, e che tornerà per il richiamo il 4 luglio prossimo.
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