
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 25 Ottobre 2019
«Un’isola in mezzo al Mera, è pericolosa»
Il sindaco di Prata Camportaccio, Tarabini, ha raccolto foto da inviare in Regione «Senza argini la costa si è erosa di 5 metri, un’altra alluvione sarebbe un disastro»
Prata Camportaccio
Nei giorni scorsi aveva denunciato la situazione di alcune briglie del torrente Schiesone. Ora il sindaco di Prata Camportaccio Davide Tarabini torna alla carica e lo fa con fotografie che non hanno bisogno di molti commenti. Oggetto lo stato del fiume Mera al punto di confluenza con lo Schiesone. «Nell’alveo del fiume Mera, in località Pizzo, si è formata negli ultimi anni un’isola di materiale roccioso e piante che devia il normale corso dell’acqua. La situazione è peggiorata dopo l’emergenza del Cengalo, che ha accumulato ulteriore materiale. In presenza di forti piene il corso del fiume è fuori controllo e la corrente si spinge violentemente verso la sponda di sinistra. Questo fenomeno ha avviato negli ultimi tempi una progressiva erosione della costa a Pizzo, nelle vicinanze della confluenza tra lo Schiesone e il Mera».
Come per lo Schiesone l’amministrazione si rivolge agli enti superiori. Alla Regione Lombardia in particolare: «In assenza di argini in quel tratto la corrente del fiume Mera tende ad erodere la costa che negli ultimi anni è arretrata in alcuni punti di oltre cinque metri - spiega il sindaco Tarabini -. Trasmetteremo la documentazione fotografica della situazione raccolta in questi giorni agli enti superiori, competenti in materia»..
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