
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 29 Aprile 2021
Una speranza per guarire Marco
«Forse esiste una cura anche per me»
Prata Camportaccio Ha dato esito l’appello del giovane affetto da una malattia rarissima
Una luce in fondo al tunnel: Marco Fallini, il giovane fisioterapista valchiavennasco che da anni sta combattendo contro una rara forma di spondiloentesoartrite psoriasica e impingiment femoro acetabolare destro-sinistro che lo sta invalidando sarà ricoverato nei prossimi giorni. Ne ha dato notizia durante la giornata di martedì lo stesso 33enne di Prata Camportaccio.
Senza specificare di che ospedale si tratti e che tipo di cure gli sono state proposte. La prudenza, insomma, è tanta. Anche perché in passato le delusioni nella ricerca di una cura non sono certo mancate.
Da sei anni
«Negli ultimi sei anni sono stato molto assente dai social - ha scritto Fallini sulla sua pagina Facebook - . Avevo poche cose di cui andavo grato da voler postare. Osservare le vite intense e piene altrui, le persone che viaggiavano, creava una discrepanza ancora più grossa con la vita e la situazione che vivevo, per cui li frequentavo di rado. Faceva male essere il solo tra i tanti contatti ad essersi fermato e a non avere più accesso alla vita che consideriamo “normale.” Attendevo che le cose andassero meglio, si trovasse una strada risolutiva, per poterla poi comunicare. Continuavo le visite, gli esami, le operazioni, le terapie, e attendevo. L’attesa è stata cosi lunga, che piano piano gli anni sono passati e si arriva ad oggi, nel 2021».
Alla fine di marzo di quest’anno la pubblicazione di un appello per cercare qualcuno che avesse un’idea su quale canale tentare per trovare una via d’uscita aveva destato clamore. Migliaia di condivisioni, l’interesse di stampa e tv locali e nazionali, una valanga di solidarietà. Non solo parole, però. Sembra essere arrivato anche qualcosa di concreto.
Una ipotesi terapeutica
Una chiamata da medici con una ipotesi di strada per cercare di alleviare i dolori, negli ultimi sei anni diventati sempre più insopportabili, con i quali Marco deve convivere tutti i giorni: «Nuovi aggiornamenti che posso dare, grazie al vostro contributo, sono che il giorno 6 maggio verrò ricoverato per delle valutazioni in un ospedale, dove un’équipe mi ha contattato. Questa sembra al momento la strada principale da percorrere e la prima in termini di tempistica. C’è da aspettare. Insieme al gruppo di persone vicine si cerca di continuare a diffondere la storia, perché non è detto che questo ricovero sia immediatamente la scelta azzeccata, anche se questa è una speranza». Non resta, insomma, che incrociare le dita. Per sapere tutto della storia di Marco Fallini basta consultare la pagina https://helpingmarco.com.
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