Cronaca / Valchiavenna
Martedì 06 Giugno 2017
Una raffica di multe all’Acqua Fraggia
Polemiche sui social
Quaranta sanzioni in poche ore a Piuro. Il sindaco Iacomella posta una foto ironica ma poi la cancella. «Teatrino inutile che il sindaco poteva risparmiarci».
Pioggia di multe per i frequentatori indisciplinati del parco delle Cascate dell’Acqua Fraggia. Fanno impressione i numeri diffusi dal sindaco di Piuro Omar Iacomella, che in questi giorni con un post su Facebook è tornato a richiamare all’ordine i frequentatori del parco.
Sono oltre le 40 le vetture sanzionate in poche ore durante l’ultimo ponte. Sessanta euro l’una l’ammontare delle sanzioni. Una situazione che ha spinto il primo cittadino a ironizzare amaramente: «Se andiamo avanti di questo passo, la Notte Rosa 2017 verrà totalmente finanziata con le multe - ha scritto Iacomella - . Ma lo volete capire che è divieto di sosta?».
Sicuramente con la decisione presa nella primavera dello scorso anno di regolamentare gran parte dei posti auto a disposizione sui due fronti delle cascate, nei pressi dei chioschi, è diminuita la possibilità di piazzare l’automobile senza pagare dazio. É diminuita anche la possibilità di sosta selvaggia, almeno teoricamente.
Perché quando arriva il vigile per i controlli per chi posteggia dove capita sono dolori. Immediatamente si è aperto il dibattito. Tra chi ha voluto accusare l’amministrazione di voler far cassa, c’è stato qualcuno ha sostenuto che i parcheggi in zona sarebbero pochi. Una posizione non condivisa dal sindaco che ha ribadito come durante le giornate di venerdì e sabato, quando il sole e le temperature da piena estate hanno portato centinaia di vacanzieri del ponte a bagnarsi nelle acque della cascata, ci fossero ancora posti disponibili nei parcheggi a pagamento. Il sindaco ha anche pubblicato una foto-collage con le automobili multate. Cosa che a qualche multato ha dato parecchio fastidio. «Non vedo il motivo di fare tutto questo teatrino con tanto di stato “ironico” quando il tutto poteva risolversi con una semplice multa come fanno ovunque», ha commentato una valchiavennasca.
Una protesta che ha spintolo stesso Iacomella a cancellare in seguito la fotografia pur ribadendone la liceità. C’è anche chi si è spinto oltre, aprendo un dibattito più generale riguardante la necessità di spostarsi in macchina anche per poche centinaia di metri quando, soprattutto col bel tempo, il luogo sarebbe facilmente raggiungibile anche da Chiavenna in poche decine di minuti di rilassante camminata.
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