Una discarica sulle rive del Mera

Chiavenna

Lattine, contenitori di plastica, carta e sacchi dei rifiuti distrutti. Sicuramente colpa del vento che da alcuni giorni spazza il fondovalle, e non è da escludere che in questo caso la vicinanza con l’area ecologica comunale di Chiavenna possa aver avuto un ruolo, ma probabilmente anche dello scarso senso civico di chi non trova di meglio che disperdere i rifiuti nell’ambiente. Lo spettacolo, davvero poco edificante, quello presente lungo l’argine destro del fiume Mera all’imbocco della pista ciclabile che collega Chiavenna a Mese parla da solo. Basta sporgersi un poco dall’argine percorrendo il viale che costeggia il fiume, riservato a pedoni, ciclisti e, appunto, fruitori dell’area ecologica, per accorgersi come tra la vegetazione sottostante ci sia di tutto, anche se non si tratta di una vera e propria discarica abusiva. In questi mesi, peraltro, sono state parecchie le segnalazioni, anche agli enti locali, relativi ad accumuli di rifiuti lungo il fiume che attraversa la valle. Segnalazioni analoghe la scorsa estate erano arrivate per il torrente Liro. In quel caso legate a pattume dovuto alla presenza di turisti, non necessariamente provenienti da fuori la Valchiavenna, alla ricerca di un po’ di refrigerio.

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