
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 14 Marzo 2018
Turismo e attrattività: 1,7 milioni
«Sostegno ai privati che investono»
A venticinque aziende i fondi regionali nell’ambito della Strategia aree interne. Luca Della Bitta: «Questo bando avrà importanti ricadute su tutta l’economia del territorio».
Un milione e settecentomila euro di contributi a fronte di oltre 4,3 milioni di investimenti. Il settore ricettivo della Valchiavenna si muove per migliorare la propria offerta complessiva. Reso noto in questi giorni l’elenco delle aziende che sono state finanziate dal bando “Turismo e Attrattività”. Fondi regionali messi a disposizione nell’ambito del Progetto Aree Interne Valchiavenna 2020 e destinati a proprietari e gestori di strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere e pubblici esercizi.
Il bando prevedeva contributi a fondo perduto fino a 200 mila euro per i soggetti beneficiari in forma imprenditoriale, ovvero albergatori e commercianti, fino a 15 mila per quelli in forma non imprenditoriale, sostanzialmente i gestori di bed and breakfast. Per entrambe le categorie, il bando finanziava fino al 40% della spesa complessiva partendo da un investimento di almeno 20 mila euro.
Tra gli interventi oggetto del bando figurano la ristrutturazione e la riqualificazione immobiliare, l’acquisto e l’installazione di attrezzature e di tecnologie innovative per il miglioramento del servizio offerto come impianti per wi-fi, domotica, risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
«Nell’ambito della Strategia Aree Interne – ha commentato il coordinatore del progetto, e sindaco di Chiavenna nonché presidente della Provincia, Luca Della Bitta – abbiamo puntato sulla vocazione turistica del territorio, facendo la scelta di destinare una parte delle risorse ai privati che intendono investire. Ora siamo arrivati al finanziamento di 25 domande e credo che non ci sia mai stata un’iniziativa di tale portata sul nostro territorio. Oltre al finanziamento diretto alle imprese, questo bando avrà importanti ricadute su tutta l’economia del territorio. Penso alle imprese artigiane che saranno coinvolte negli interventi».
A disposizione, comunque, ci sono ancora circa 800 mila euro. Quindi prossimamente arriverà un’altra tranche di domande finanziate.
Soddisfatto anche il neo presidente della Comunità Montana Severino De Stefani: «Il lavoro è partito quattro anni fa, quando si intuirono le possibilità che si aprivano con la strategia nazionale Aree Interne. Ora siamo arrivati al primo risultato tangibile si tratta di un obiettivo centrato che era tuttaltro che scontato».
La parte del leone nei finanziamenti la fanno le strutture gestite professionalmente. Per chi esercita attività ricettive in forma non imprenditoriale, soprattutto i Bed&Breakfast, le cose non sono andate benissimo: «Sapevamo che i requisiti richiesti dal bando steso in base ai criteri regionali avrebbero favorito soprattutto le strutture di tipo alberghiero – ha commentato Della Bitta - . Per i Bed&Breakfast ci sarà un’altra opportunità con il bando sulle start-up che partirà a breve e che riguarderà le attività nuove e quelle aperte negli ultimi due anni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA