Cronaca / Valchiavenna
Martedì 27 Luglio 2021
Trussoni: «Basta polemiche
Le valli sono state pulite di recente»
Davide Trussoni replica ai tanti commenti su quanto accaduto domenica nella valle del Perandone.
«Non rispondo mai alle polemiche che nascono su Internet, ma questa volta si è passato il segno». “Leoni da tastiera”, così li definisce il presidente della Comunità montana Davide Trussoni. Decisamente arrabbiato per i tanti commenti su quanto accaduto domenica nella valle del Perandone.
«Qualcuno ha scritto che il Perandone non era pulito. E non è così. Quella valle come le vicine Dragonera e Pluviosa - rimarca il presidente - erano state pulite di recente grazie a interventi messi in campo dai Comuni di Chiavenna e Piuro. Se il Perandone non fosse stato pulito i danni sarebbero stati ben maggiori - osserva -. Certo, le considerazioni sulla necessità di tenere in ordine le valli laterali sono corrette - aggiunge Trussoni -, ma in questo caso l’intervento è stato fatto. Se quanto accaduto domenica fosse successo nel recente passato sarebbe stato un disastro».
Non è tutto. C’è anche chi ha fatto notare come la valletta fosse pulita, ma non tutta: «Anche qui sono considerazioni che arrivano da chi ha poca conoscenza degli aspetti tecnici – continua Trussoni - . Pulire la valle dove è partita la colata è impossibile dal punto di vista tecnico. Sfido chiunque a intervenire in questo senso a 1.800 metri di altitudine in un tratto praticamente verticale. Ogni tanto - conclude amaramente il presidente della Cm - partono delle polemiche completamente senza fondamento e che certo non aiutano chi si impegna per ridurre al minimo rischi e disagi».
Il Comune di Chiavenna è intervenuto sul Perandone, ma dovrà farlo ancora. Già attivo un pronto intervento nel tratto compreso tra la statale 37 e il Ponte dei Guasti.
Non è tutto. Arrivata una segnalazione a Regione Lombardia tramite scheda Rasda per sistemare anche un tratto a monte di quest’ultimo ponte e per il ripristino della pista ciclopedonale che corre lungo il fiume Mera.
Pista invasa dall’acqua che la Regione sta tentando di eliminare dall’alveo del sottostante fiume Mera con un altro pronto intervento, dal momento che si era formato un piccolo “lago”.
È già stata realizzata una savanella di scorrimento per evitare nuovo accumulo di acqua, ora si lavora per il ripristino del normale deflusso. D.Pra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA