Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 05 Maggio 2021
«Tre Alte specialità
tornano a Sondalo
A fine pandemia»
Ieri ok alla mozione Lega al Pirellone. Sertori: «”Nuovo” ospedale di Sondrio, via a uno studio». E a Bormio è arrivata l’annunciata ambulanza h24
Si delinea il futuro della sanità in provincia di Sondrio, mai come in queste ultime settimane al centro del dibattito in consiglio regionale.
Ieri l’approvazione della mozione targata Lega, sul miglioramento dell’offerta sanitaria e socio-sanitaria nella nostra provincia, è stata accolta con favore da Massimo Sertori, assessore regionale alla Montagna, deciso ad imprimere una svolta ad un dibattito, sulla sanità di montagna, che ci coinvolge in pieno e che rischiava di arenarsi pericolosamente.
Invece i contorni, ora, sembrano più chiari, sia rispetto all’assetto ospedaliero, sia rispetto al servizio di emergenza e urgenza. «Una volta rientrata la pandemia - ha chiarito Sertori - i presìdi di Chiavenna e Morbegno saranno adeguati in base a quanto definito nel Piano del Politecnico, così come integrato e modificato dalla Conferenza dei sindaci, coordinata dalla Provincia, mentre l’ospedale Morelli di Sondalo sarà riportato alle sue funzioni pre Covid, comprese le tre Alte specialità (Neurochirurgia, Chirurgia toracica e Chirurgia vascolare, nda). Mentre per quanto riguarda l’ospedale di Sondrio, l’obiettivo è quello di costruire una nuova struttura nell’area attuale, mantenendo in essere le parti esistenti e già ammodernate, come, ad esempio, il Pronto soccorso, la piazzola dell’elisoccorso e i blocchi operatori».
Uno studio di fattibilità sarebbe già stato commissionato, al riguardo, nel solco di quanto più volte annunciato dallo stesso Sertori, che non ha mai guardato con favore a una nuova realizzazione, all’interno di Sondrio, che non fosse pertinente al complesso ospedaliero esistente.
«E questi sono solo alcuni degli elementi essenziali sul futuro della nostra sanità provinciale - aggiunge l’assessore -, perché ulteriori progettualità sono in essere e riguardano tutti i presidi ospedalieri». Con un occhio di riguardo, come detto, anche rispetto al servizio di emergenza e urgenza, di cui è in corso una importante implementazione, in linea con quanto emerso in sede di discussione della mozione targata Pd, presentata e votata, pressoché all’unanimità, in Consiglio regionale, lo scorso 13 aprile. Già introdotto all’epoca un secondo mezzo di soccorso di base a Morbegno, è stata regolarmente introdotta, dal primo maggio, alle 8 del mattino, sulla postazione di Bormio, l’ambulanza con medico e infermiere a bordo, attiva h 24, oltre ad un ulteriore mezzo di soccorso di base.
«In pratica, sulla postazione di via Agoi, a Bormio - assicura Gianluca Marconi, direttore dell’Articolazione aziendale territoriale di Areu Sondrio - abbiamo, ora, attivi tre mezzi, in luogo dei due precedenti. Di cui, due sono mezzi di soccorso di base, e uno è mezzo avanzato, con medico e infermiere».
Tempi rispettati, quindi, da questo punto di vista e ora all’appello manca solo l’approntamento dell’elisoccorso h 24 con base a Caiolo, per il quale, tuttavia, necessiterà il tempo utile alla formazione del personale dedicato.
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