Traforo dello Spluga. «Risorse per lo studio di fattibilità: decisi ad agire in fretta»

Della Bitta: «Determinati ad arrivare a una soluzione rapida per supportare il territorio. Lo studio inserito nella programmazione Provincia-Regione»

CHIAVENNA

Uno studio di fattibilità per capire quale soluzione adottare per collegare stabilmente la Vallespluga alla Svizzera. Ci sono le risorse, appostate insieme al capitolo riguardante il traforo del Mortirolo, per scandagliare ogni possibilità per quanto riguarda il traforo dello Spluga. Puntando l’attenzione in modo particolare sul sommitale. Non necessariamente utilizzando la galleria già presente. A darne l’annuncio il presidente della Provincia Luca Della Bitta: «Ho voluto inserire, per la prima volta, nella programmazione negoziata tra Provincia e Regione, Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, come avvenuto per il Mortirolo, lo studio per la scelta della soluzione definitiva sulla problematica del Passo Spluga. Insieme a Ugo Paroloabbiamo fatto questa scelta e, sono certo, che con l’assessore Massimo Sertoriil percorso proseguirà come vogliamo». Finora le ipotesi discusse sono state tre. Il traforo da Gordona alla Val Mesolcina, scartato dagli stessi svizzeri, il traforo da Campodolcino a Mesocco e, appunto, il sommitale dello Spluga: «Finora questa ultima ipotesi è stata quella meno presa in considerazione negli studi di fattibilità. Di traforo dello Spluga ne hanno parlato in tanti, ma in pochi lo hanno fatto valutando le diverse ipotesi per sostenibilità, funzionalità, costi, benefici, realizzabilità a breve termine. Per questo motivo vogliamo capire, ad esempio, se il sommitale rappresenta una soluzione percorribile. In tal caso saremo determinatissimi affinché si possa giungere ad una soluzione rapida Lavoreremo insieme ai sindaci di Madesimo e Campodolcino e a tutti coloro che vogliono supportare il percorso. Non appena sarà operativo il sistema regionale procederemo con gli accordi tecnici sullo studio da realizzare. Le risorse economiche sono già disponibili e trovano conferma in un atto ufficiale». L’obiettivo è avere un passo sempre percorribile, evitando la lunghissima chiusura durante la stagione invernale. «Per la prima volta l’obiettivo di un collegamento annuale del Passo dello Spluga è davvero vicino – conclude Della Bitta - . Serve un’idea chiara sul progetto e la sulla sua fattibilità. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, ai nostri frontalieri, ai nostri commercianti e imprese, al territorio».

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