Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 16 Maggio 2018
Tra un mese le prime esplosioni
E oggi si decide sull’apertura della 36
In prefettura tecnici e amministratori dovranno valutare se ampliare le finestre
Intanto si lavora sul versante per piazzare le microcariche:«Il distacco sarà controllato»
Un mese di intensi lavori in vista della prima volata, l’esplosione che potrà abbattere i primi mille metri cubi di parete pericolante. Intanto la richiesta di prolungare l’apertura della statale 36 di due ore – dalle 5 alle 6 del mattino e dalle 20 alle 21 – oggi verrà discussa in prefettura.
Ecco le novità emerse ieri dal fronte della frana di Gallivaggio, uno smottamento da oltre 5mila metri cubi che minaccia il borgo con il santuario, la strada dello Spluga e le linee elettriche ad alta tensione nel territorio di San Giacomo Filippo.
Ci vorrà un mese di preparazione delle prime microcariche secondo il piano ricevuto ieri mattina dal presidente della Comunità montana. Le analisi di geologi e tecnici dicono che prima di passare all’esplosione che potrà fare crollare un quinto della roccia in bilico sono necessarie altre operazioni fondamentali.
La presenza di uomini e mezzi sul versante, come specificato anche dai geologi della Protezione civile nazionale, impone l’assenza di traffico a valle. Sembra quindi che non ci sia spazio per l’apertura prolungata nei weekend, insomma, proprio per questa ragione. Oggi ci sarà una riunione in prefettura alle 10 per valutare la proposta di prolungare le finestre del mattino dalle 5 alle 8 e della sera dalle 18 alle 21, mantenendo quella dalle 12 alle 14.
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