Tirano, lascia un altro medico di base

Salgono a quattro i medici i professionisti che sono andati in pensione o si sono dimessi in poche settimane. 1500 i pazienti da ricollorare

Salgono a quattro i medici di medicina generale di Tirano che o hanno lasciato o sono prossimi a lasciare il loro incarico. Del novero, dopo Rosanna Piuselli in servizio a Grosio, in pensione dal 31 maggio, Marco Donnini, in servizio a Tirano, in pensione da oggi stesso, e Rita Scalzotto, medico di base sempre a Tirano e che andrà in pensione il 1° luglio, anche Terzio Righini, 32 anni appena, di Tirano, che si è dimesso da poco e che resterà in servizio per il tempo necessario al preavviso, di norma di due mesi.

Parla il dottor Righini

«Motivi personali mi hanno indotto a compiere questa scelta - ci ha detto il medico dimessosi - che ho compiuto molto a malincuore. Non ci sono retroscena o risvolti particolari. Amo molto il mio lavoro e mi spiace per i pazienti, però, le cose stanno in questi termini e non voglio andare oltre. Sono una persona riservata».

Il dottor Righini con garbo ha evitato ogni ulteriore spiegazione, assicurando, però, che si tratta di una scelta definitiva. «Per ora tornerò a prestare servizio nella continuità assistenziale come ho sempre fatto e continuato a fare anche dopo l’incarico come medico di base a Bianzone, avuto nell’ottobre 2023 - assicura - poi si vedrà».

Le dimissioni vanno a gonfiare le fila degli assistiti senza medico di base assegnato, perché, a metà agosto, se ne avranno altri 1.500 a caccia di dottore. Che vanno ad aggiungersi a chi sta già bussando alle porte dei medici in servizio nel distretto per poter essere assistito.

Numeri preoccupanti

In 4.400 erano in questa condizione, poi, però, Asst Valtellina e Alto Lario, ha attribuito buona parte di questi assistiti ai medici in servizio e che hanno accettato di innalzare i loro massimali. C’è chi è arrivato a 1.700-1.800 pazienti oltre a 200 a tempo determinato, per i prossimi due anni. In questo modo è stato possibile contenere il numero dei cittadini rimasti senza medico di base passati da 4.400 a 940. Il dato ultimo dello “scoperto” è questo, cui, da metà agosto, si aggiungeranno i 1.500 pazienti che fanno capo al dottor Righini.

Il nuovo servizio

Per cercare di tamponare la situazione, Asst Valtellina e Alto Lario, ha allestito un ambulatorio medico temporaneo con sede nella Casa della comunità dell’ex ospedale di Tirano, che sarà attivo da lunedì 1° luglio. Qui, faranno perno i medici di medicina generale che hanno accettato di turnare in modo da garantire un presidio dalle 8 alle 18, dal lunedì al venerdì, per ricevere, su appuntamento, i 940 assistiti rimasti senza medico di base. Quattro, al momento, i medici di medicina generale che hanno accettato di collaborare con questo Ambulatorio, fra cui Antonino Gallucci, vice coordinatore del distretto per la medicina territoriale di Tirano e in procinto di diventarne il coordinatore stante il pensionamento di Marco Donnini.

L’Ambulatorio medico temporaneo avrà un proprio numero telefonico e potrà contare sul personale amministrativo dedicato per la gestione delle agende degli appuntamenti e per precaricare le ricette dei farmaci ripetibili così da agevolare sia i medici che prestano servizio in questa struttura sia gli assistiti che non devono necessariamente prodigarsi per avere le ricette dei farmaci che assumono regolarmente. Il modello è parzialmente mutuato da Chiavenna e dal suo Ambulatorio medico avanzato, allestito nell’ospedale cittadino e in cui si ricevono anche quei cittadini rimasti senza medico assegnato.

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