Strade chiuse per gara ma pochi lo sanno

Vigilia di Ferragosto di code e malumori

L’ordinanza della prefettura e il ”messaggio” a Nuova Olonio

Statali 36 e 37 interdette al traffico, centinaia di conducenti esasperati si sfogano in rete

Chiavenna

Lunghe code, nessuna o pochissime informazioni ai conducenti, e una giornata rovinata. Non è filato tutto liscio domenica 14 agosto, giorno scelto dall’organizzazione della gara cicislistica Gran Fondo svizzera denominata Alpen Challenghe e transitata lungo le Statali 36 e 37.

Nei giorni precedenti la prefettura di Sondrio aveva disposto con un’ordinanza la chiusura al traffico, ma a parte il cartello a messaggio variabile posto a Nuova Olonio di Dubino in Valle nessuno ne sapeva niente.

In una giornata da bollino rosso per il traffico, migliaia le macchine dirette verso l’Engadina e la Vallespluga che hanno subito disagi: un paio di ore di caos che di certo non hanno aiutato l’immagine turistica della vallata.

Le due strade, infatti, sono state chiuse al passaggio degli atleti avvenuto da Chiavenna verso le 10,30 del mattino. Almeno per il grosso del gruppo partito da Lanzerheide. Chiusa la statale 37 da Villa di Chiavenna a Chiavenna e chiusa la statale 36 dalla rotonda di Largo Antonino Pio, le Quattro Strade, al passo dello Spluga. Per un quarto d’ora in corrispondenza del passaggio degli atleti amatori, ma sufficiente per creare una coda allungatasi fino a Samolaco e che si è smaltita comunque non prima di un’ora.

Le forze dell’ordine

Il tutto è stato regolato grazie all’intervento di carabinieri e vigili urbani dei sei comuni coinvolti. Nonostante l’impegno dei, non molti per il vero, uomini in divisa che hanno fatto quello che hanno potuto, i disagi per gli automobilisti sono stati molti. Le amministrazioni comunali interessate avevano dato il proprio assenso, anche se a quanto pare almeno uno dei comuni sarebbe stato orientato per il no. Proprio in considerazione della giornata particolare e dell’esiguità delle forze dell’ordine da poter mettere in campo.

Il tutto poi su strade di fatto incontrollabili per la quantità di accessi laterali. Già pochi minuti dopo il passaggio degli atleti, su internet c’era chi si lamentava: «Certo che far passare una gara ciclistica dal Maloia allo Spluga il giorno del 14 agosto, per giunta una domenica, è stata proprio una bella pensata. Complimenti», recitava uno dei commenti più gentili. «Sarà anche una bella manifestazione – scrive un altro valchiavennasco – ma è una roba svizzera, e per loro non è festa, che non ha nessuna ricaduta positiva sulla Valchiavenna. Porta solo disagi. Avrebbero dovuto cercare un’altra data».

In realtà la corsa era passata per la valle anche lo scorso anno, sempre il 14 agosto, ma allora si trattava di un giovedì e i disagi erano stati limitatissimi.

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