Cronaca / Valchiavenna
Sabato 28 Gennaio 2017
Strada a rischio. Prata la chiude e Piuro insorge
Il collegamento per Lottano è stato precluso ai camion per garantire la sicurezza e la stabilità della strada.
Come noto sul finire del 2016 il comune di Prata Camportaccio ha avviato una serie di verifiche per verificare lo stato manutentivo e la portata del ponte di San Cristoforo e del muro di sostegno di un tornante in località Dona,lungo la strada che conduce ai monti di Lottano.
«In questi giorni – informa il sindaco Davide Tarabini - l’ingegnere incaricato Ezio Giuriani ha completato la perizia riguardante il tornante di Dona che già da diversi anni evidenziava lesioni e cedimenti nel muro di sostegno, accertando la necessità di inibire il transito a carichi superiori alle 3,5 tonnellate. Con ordinanza abbiamo quindi provveduto a vietare il transito ai veicoli aventi una massa a pieno carico superiore a questo limite con la necessità di prevedere un adeguato monitoraggio del muro di sostegno e garantire l’effettiva osservanza del provvedimento adottato per ragioni di sicurezza, in attesa di definire un intervento per il consolidamento del muro. Giovedì 2 febbraio abbiamo convocato un incontro con l’ingegnere incaricato e gli enti interessati dal provvedimento per approfondire la questione». Gli enti interessati sono Comunità Montana, comune di Chiavenna e comune di Piuro. La strada, infatti, è l’unica via di passaggio per le piste che portano a Uschione e a Pradella di Piuro. Proprio Piuro, però, ha sollevato subito un problema.
Stop ai lavori per Saranga
«La decisione di Prata Camportaccio – commenta il primo cittadino di Piuro Omar Iacomella – sorprende per modalità e tempistica. Sarebbe stato meglio consultarci prima di emettere l’ordinanza. La decisione di chiudere ai mezzi pesanti non solo creerà problemi ai privati che stanno effettuando lavori a Uschione e Pradella, ma di fatto segnerà uno stop ai lavori anche per il comune di Piuro».
I lavori sono quelli attesi a breve per completare la viabilità agro-silvo pastorale in direzione di Saranga, che ovviamente necessitano del transito di mezzi pesanti. Un progetto legato anche all’idea di Piuro di sfruttare le aree boscate poste sulla sponda sinistra della Bregaglia italiana.
La presa di posizione di Piuro non trova ovviamente d’accordo Prata: «Ne discuteremo nell’incontro del 2 febbraio – replica Tarabini - ma di fronte a rischi per la sicurezza non abbiamo nessun dubbio di aver assunto la decisione giusta. La prossima settimana avremo anche i dati riguardanti il ponte di San Cristoforo, ma gli esperti ci hanno già anticipato che in questo caso la situazione non è tale da doverci obbligare a provvedimenti limitativi particolarmente drastici».
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