Statali della Valchiavenna, cantieri Anas ancora fermi

Che fine hanno fatto i cantieri di Anas sulle statali della Valchiavenna? Attesi da mesi non si vedono ancora i mezzi al lavoro per due importanti opere riguardanti le statali 36 e 37. Quelle per il rifacimento del ponte sul Perandone ai confini di Chiavenna, all’imbocco della Val Bregaglia, e quella per il prolungamento della galleria del Duro tra Madesimo e Montespluga. Sul primo fronte i lavori, originariamente previsti per il 2023, erano stati annunciati per il mese di maggio 2024. L’inizio, ovviamente.

Per il momento, seguendo il sito di Anas, non ci sono novità se non la data di fine delle operazioni. Si parla ora di marzo 2025. Attualmente non c’è nemmeno il cantiere installato e si spera che almeno questa nuova data venga rispettata. Si parla di un progetto da oltre 1 milione di euro affidato a inizio maggio alla associazione di imprese Sangalli-Giudici-Civelli-Nuove Iniziative-F.L. Costruzioni-Novastrade-Roda. La Valchiavenna sta aspettando un intervento risolutore da ormai 3 anni. Dall’autunno del 2021, quando venne completato il by-pass provvisorio per ovviare alla distruzione del ponte sulla statale 37 in seguito alla esondazione del torrente Perandone di due mesi prima. Problemi viabilistici, almeno, non ce ne sono. Sul by-pass, anche se con limite di 30 chilometri orari, si passa tranquillamente. Il passaggio per i pedoni, a lungo un grosso problema, è stato realizzato nella scorsa primavera con l’installazione di una passerella da cantiere. Rimangono criticità legate alla sicurezza degli stessi al momento dell’attraversamento della statale per raggiungere il marciapiede posto sul lato opposto.

Situazione paradossale, invece, quella della statale 36, dove Anas ha in programma il prolungamento della galleria del Duro in funzione antivalanghe. I lavori sono stati appaltati nel maggio del 2023 ma, di fatto, non sono mai partiti. La ditta incaricata ha abbandonato il cantiere dopo averlo installato. A maggio Anas aveva promesso una riassegnazione dei lavori, ma durante l’estate non si è mosso nulla. Secondo il sito di Anas il termine dei lavori, costo 1,1 milioni di euro, è «ancora in corso di definizione». La percentuale di avanzamento lavori è zero. Nel frattempo è ben avviato l’iter per le opere antivalanga progettate dalla Comunità montana. Opere il cui costo è lievitato nel corso degli anni dagli iniziali 300 mila euro agli attuali 420 mila. Ma ormai ci siamo. L’obbiettivo è quello di sfruttare la stagione favorevole. Perché a quasi 2000 metri di altitudine i cantieri in inverno sono praticamente impossibili. L’obiettivo concordato da Anas e Cm di mettere in sicurezza la statale 36 ed evitare le continue chiusure invernali per neve, accumuli e vento, insomma, non è ancora vicino.

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