Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 23 Aprile 2018
Scuola, lavori al via a Chiavenna: il tetto crollato sarà pronto entro novanta giorni
Approvato il progetto che sarà finanziato grazie a Fondazione Cariplo con 425mila euro.
Tredici settimane per concludere l’intervento. Approvato in questi giorni il progetto definitivo dei lavori di rifacimento della copertura della scuola elementare Pestalozzi di Chiavenna, parzialmente crollata lo scorso 14 dicembre. L’intervento, finanziato da Fondazione Cariplo e con un costo previsto di 425 mila euro, servirà a rifare completamente la copertura della struttura e di quella della palestra situata nello stesso complesso.
L’appalto dovrebbe essere per una volta rapido. C’è già stata, infatti, una procedura di manifestazione di interessi che dovrebbe consentire di accorciare i tempi. Per i lavori veri e propri, probabile l’inizio nel giro di poche settimane, ci vorranno 90 giorni. Questo in base al cronoprogramma approvato con il progetto. La prima settimana sarà utilizzata per l’apertura del cantiere, la compartimentazione dell’area, la posa dei ponteggi e della gru per la scuola primaria.
Durante la seconda settimana saranno rimosse le coibentazioni, le tubazioni e gli impianti e si procederà alla demolizione dell’esistente. Operazione che si porterà via tutta la terza settimana. Una settimana e mezza sarà necessaria per la realizzazione della struttura portante in legno, con un’altra settimana e mezza per la costruzione del pacchetto di copertura. Si chiude con la settima settimana dedicata alla posa della lattoneria.
A questo punto il cantiere per l’edificio scolastico sarà chiuso e aprirà i battenti quello per la palestra. Due lotti, in pratica, in modo da essere pronti per l’inizio delle attività scolastiche di settembre. La palestra sarà pronta, con grosso modo le stesse modalità di intervento, nel giro di sei settimane. Il capitolato d’appalto prevede l’obbligo per la ditta di completare tutto entro il 31 agosto. Bisogna, insomma, correre e sperare in una estate meteorologicamente clemente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA