
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 10 Agosto 2017
Schiamazzi e risse al parco San Fedele
Comune pronto a inviare i vigili urbani
Notti insonni per chi risiede tra via Marconi, via Valsecchi e via Fermi. Il vicesindaco di Chiavenna: «C’è la videosorveglianza, ma non escludiamo qualche turno specifico dei nostri agenti».
Urla, acrobazie con motorini e Ape, musica ad alto volume, bottiglie rotte e persino qualche rissa. Ci risiamo. Le notti delle persone che vivono nella zona attigua ai giardini pubblici di San Fedele, nelle ultime settimane, sono diventate tutt’altro che tranquille a causa della presenza di gruppi di giovani decisamente rumorosi che si “parcheggiano” tra il piazzale della chiesa e il parco.
Non si sono registrati – e questo rispetto al passato è un aspetto positivo – episodi di gravi vandalismi, ma i disturbi della quiete sono ormai all’ordine del giorno. Anzi, della notte. Ma prendere sonno, con le finestre aperte per il caldo, per chi abita tra via Marconi, via Valsecchi e via Fermi non è stato semplice.
Da varie settimane i cittadini esprimono lamentele per questa situazione. Alla base di tutto c’è il costante raduno di gruppi di adolescenti nel piazzale della chiesa di san Fedele. In sella a motorini o alla guida di piccoli motocarri, raggiungono l’ingresso del parco dopo aver trascorso la serata nei locali della zona. I residenti hanno segnalato l’abitudine di girare nel parcheggio e a volte anche all’interno del parco con veicoli a motore, ma anche la frequenza di discussioni animate e litigi con tanto di cori offensivi - in alcuni casi persino razzisti - fra giovani di diverse compagnie.
In passato alcuni cittadini della zona sono usciti di casa nel cuore della notte per allontanare i più maleducati, ma negli ultimi tempi hanno pensato che non serva a molto e che, anzi, si potrebbero addirittura creare ulteriori problemi in caso di discussioni con i giovani.
Fra coloro che hanno espresso malumori ci sono anziani e giovani mamme, visto che gli schiamazzi disturbano anche i bambini. In Comune per ora non sono arrivate comunicazioni da parte della cittadinanza, ma dall’amministrazione c’è la massima disponibilità a intervenire. «La tematica è ricorrente, anche di recente non abbiamo ricevuto segnalazioni – spiega il vicesindaco Davide Trussoni -. In zona c’è un sistema di videosorveglianza, è efficace e ci ha consentito anche di individuare gli autori di gesti spiacevoli e pericolosi come la distruzione di bottiglie nel campetto in erba sintetica. Le segnalazioni sono gradite perché ci consentono di dedicare adeguata attenzione a questa problematica».
Alla videosorveglianza potrebbe essere affiancata, in orari specifici, l’attività della polizia locale. «In orario notturno non ci sono turni dei vigili - aggiunge Trussoni -. Se il problema ricorre, anche se non si tratta di gravi reati, ma più che altro di disturbo alla quiete pubblica, si può anche pensare a qualche turno specifico, come accaduto in passato».
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