Santuario di Gallivaggio, i lavori partiranno entro fine anno

Il costo totale ammonta a 4,6 milioni di euro

San Giacomo Filippo

Lavori che partono a dicembre e per metterli in campo è necessario che tutte le aree del santuario, e quelle attorno, tornino accessibili. Come noto nei giorni scorsi è stato firmato il contratto tra la Diocesi di Como e la ditta che si è aggiudicata i lavori per il recupero del santuario di Gallivaggio, dopo la gara d’appalto andata a buon fine. Dicembre è il mese in cui sarà affidato il cantiere alla ditta e partiranno le operazioni. Verosimilmente con la preparazione del cantiere stesso prima dell’arrivo della pausa per Natale.

Un passaggio che ha costretto l’amministrazione comunale di San Giacomo Filippo a revocare l’ordinanza che ancora vieta di sostare nella zona. Ad aprile del 2018 erano arrivate ordinanze di evacuazione della zona per motivi di sicurezza. Cioè l’incombenza della frana caduta poi dopo poche settimane. Ad agosto del 2022, in seguito alla conclusione dei lavori di realizzazione del vallo paramassi, era arrivata la prima revoca parziale delle ordinanze. Ora il Comune ha preso atto del fatto che i lavori partiranno nel mese di dicembre in seguito a una richiesta dell’ufficio tecnico della Diocesi di Como. La revoca non riguarda tutte le aree di Gallivaggio, ma solo quelle che servono ai lavori. Cioè sostanzialmente l’area del santuario vero e proprio e due spazi di manovra che serviranno ai mezzi. Il primo è il parcheggio situato sul lato destro della statale 36.

Il secondo è un’ampia zona posta sul lato sul del santuario. L’atto di revoca è già stato comunicato alle forze dell’ordine, alla Prefettura e agli enti locali a vario titolo coinvolti. Il progetto sulla chiesa dell’Apparizione della Vergine Maria di Gallivaggio del complesso del santuario della Madonna di Gallivaggio, questo il nome completo del santuario, per il consolidamento strutturale, di recupero e restauro conservativo prevede i consolidamenti, i rimontaggi ed i rinforzi delle murature, delle ricostruzioni delle volte, della fornitura e posa dell’orditura delle travi del tetto, di restauro degli intonaci e delle parti relative agli impianti. Dal punto di vista economico, i soggetti finanziatori sono Regione Lombardia con 2 milioni di euro, la Provincia di Sondrio con 1,635 milioni e per la parte rimanente la Diocesi per un totale di 4.6 milioni. L’obiettivo è quello di completare i lavori, che sono di fatto il primo e più consistente lotto di un’operazione ancora più complessa, per la prima parte del 2026.

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