
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 02 Settembre 2016
Sanità, dalla Svizzera offerte di sinergie
Il centro sanitario di Protomogno è favorevole a integrare i servizi con l’ospedale di Chiavenna. I Grigioni hanno avviato contatti con la Lombardia per dare vita a collaborazione su ambulatori e lungodegenze

Bregaglia
Ė piccolo e periferico, ma nessuno vuole chiuderlo. Anzi: è la formula giusta per garantire assistenza alla popolazione di una valle alpina di confine. E intanto si valutano sinergie con la sanità della Valchiavenna. Il Centro sanitario di Bregaglia di Promontogno è il più piccolo ospedale dei Grigioni e della Svizzera e probabilmente d’Europa. Ma nel Cantone dei Grigioni le strutture di periferia non vengono messe in discussione, come ha confermato venerdì il presidente del Governo Christian Rathgeb, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità. Ad accompagnare Rathgeb c’erano due stretti collaboratori, Claudio Candinas, segretario di concetto, e Rudolf Leuthold, capo dell’Ufficio dell’igiene pubblica. Per il Centro erano presenti il direttore Alain Vetterli, il presidente della Commissione d’amministrazione Maurizio Michael, il medico Hans Bänninger e i membri del Municipio, compreso il sindaco di Bregaglia Anna Giacometti.
«I Grigioni con 150 valli e numerosi passi alpini hanno una struttura particolare e siamo convinti che un centro come questo sarà, anche fra vent’anni, il modello giusto per garantire agli ospiti e più in generale alla popolazione un’assistenza sanitaria adeguata - ha spiegato Rathgeb -. Per questo motivo non mettiamo in discussione la sua esistenza. Sono previste sinergie con altre strutture grigionesi, a cominciare da quelle di Sankt Moritz e Samedan, ma anche collaborazioni con l’Italia, tanto che in varie occasioni abbiamo incontrato il governatore lombardo Roberto Maroni».
Maurizio Michael si è soffermato proprio sulle possibili sinergie con la Regione Lombardia, a cominciare dall’ospedale di Chiavenna. «Stiamo avviando i primi contatti - ha spiegato -. I temi per la discussione sono ampi. Si va dal pronto soccorso all’assistenza alle persone anziane, ad esempio quelle ammalate di Alzheimer. Vogliamo valutare la possibilità di costruire delle forme di collaborazione».
Il Centro sanitario Bregaglia comprende vari servizi, dal pronto soccorso alla residenza per anziani per trentotto ospiti. Una funzione centrale è quella dell’ambulatorio con servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con la presenza di un medico e l’ambulanza. Ma ci sono vari altri settori: i reparti per acuti, lungodegenza e demenza, la fisioterapia, il soggiorno medicalizzato temporaneo. Inoltre, non si possono dimenticare il consultorio, la medicina dentale e Spitex Valle Bregaglia che offre servizi di cura e aiuto di economia domestica e si occupa della preparazione di pasti. Non vanno trascurati gli aspetti occupazionali. Sono ben 42 i frontalieri (53.85%) su 78 dipendenti. In vari casi si tratta di impieghi a tempo parziale.
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