Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 15 Febbraio 2018
Samolaco, la bretella “passa”
Ecco come cambia il progetto
La conferenza dei servizi ha dato il via libera al tracciato che consentirà di bypassare il paese.
Primo via libera dalla conferenza dei servizi al progetto di tangenziale di Samolaco. Il progetto della Provincia di Sondrio per realizzare una bretella di collegamento tra il ponte Nave di Casenda e il ponte di San Pietro avrà bisogno di una valutazione di incidenza ambientale prima di avere il definitivo benestare. Questa è una delle richieste arrivate, in questo caso della Comunità Montana, ente competente in merito alla tutela della Zona a Protezione Speciale del fondovalle.
L’altra richiesta dell’ente comprensoriale è quella di collocare l’itinerario ciclopedonale in prossimità dell’arginatura del fiume Mera in modo analogo a quanto avviene tra Gordona e il ponte di San Pietro o sulla banchina laterale dell’argine. Due le richieste del Comune di Samolaco, che in particolare ha chiesto in sede di ulteriore progettazione venga analizzato nel dettaglio il raccordo della pista ciclopedonale da realizzare con le piste esistenti proponendo di realizzare un sottopassaggio in coincidenza della rotatoria. Quattro, infine, le richieste della Regione Lombardia. Cioè dell’ufficio tecnico territoriale.
«Dovranno essere eseguite indagini geotecniche per individuare le caratteristiche fisiche, meccaniche e idrauliche del rilevato dell’argine che sarà occupato. Nel caso fossero insufficienti dovrà essere rinforzato. Dovrà essere realizzata una pista di servizio all’argine e una canaletta per la raccolta delle acque piovane. Infine, oltre alla necessità di presentare richiesta di occupazione delle aree demaniali, dovrà essere prevista la demolizione e la rimozione del fabbricato del casello idraulico e nell’area realizzato un accesso adeguato ai mezzi di cantiere. Il progetto preliminare è stato approvato a dicembre.
Correndo lungo l’argine del Mera la strada servirà a by-passare gli abitati di Casenda, Era e San Pietro, spostando anche volumi di traffico, soprattutto pesante, anche da Somaggia e San Cassiano di Prata Camportaccio. La strada a scorrimento veloce, ovviamente, visto che gli svincoli per i paesi posti sul versante destro della valle sarebbero comunque garantiti dalla vecchia Trivulzia, che naturalmente rimarrà ancora aperta, risolverà definitivamente l’annoso problema dell’attraversamento dei mezzi pesanti del ponte di San Pietro, che nonostante un recente intervento di messa in sicurezza rimane un imbuto finora inevitabile. Il costo dell’operazione è di 5 milioni di euro.
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