Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 04 Settembre 2017
Sagra dei crotti, buona la prima a Chiavenna
Presenze aumentate rispetto al passato, per i percorsi «numeri in linea, forse un lievissimo calo». Un minuto di silenzio per vittime della frana di Bondo: «L’abbraccio a una comunità che vuole ricominciare».
Crotti su, percorsi Andem a Crot giù. Ma le variazioni rispetto al 2016 sono state talmente leggere in entrambi i sensi che si può tranquillamente dire che la prima giornata di Sagra dei crotti è trascorsa nel segno della continuità di risultati rispetto alle ultime edizioni. Lo confermano i diretti interessati: «Per quanto riguarda i percorsi – spiega dal comitato organizzatore Giorgio Maraffio – siamo in linea con lo scorso anno, forse lievemente sotto, ma il numero esatto delle preferenze deve essere ancora elaborato. Potremo essere più precisi nei prossimi giorni».
Segnale opposto arriva dai crotti: «Il numero delle presenze è stato buono – commenta Giorgio Mariconti dal Crotto dei Leoni - . Siamo in leggera crescita rispetto allo scorso anno. Altro fattore importante è stata la soddisfazione da parte delle persone che sono arrivate».
La giornata si è aperta come da tradizione al mattino con la cerimonia di inaugurazione, tenutasi al portone di Santa Maria. Assente il presidente del comitato Andrea Lorenzini, il ruolo di padrona di casa è stato ricoperto dalla presidente della ProChiavenna Sandra Scaramellini: «Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati nell’organizzazione, in particolare il presidente Andrea Lorenzini e l’assessore Andrea Giacomini. Ringrazio poi tutti i volontari che tengono alto il motto della festa “Si vende vino bono e si tiene scuola di umanità”».
Si è aperto con un minuto di silenzio per i morti nella recente frana di Bondo l’intervento del sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta: «Veniamo da un momento particolarmente difficile. Durante questi giorni ci siamo trovati molte volte a Bondo con gli amministratori. Dietro avevamo i crotti. Per questo vogliamo porgere il nostro augurio agli amici svizzeri. Come segno di speranza, come abbraccio con una comunità che vuole ricominciare». Della Bitta, quindi, ha parlato delle novità della Sagra: «Quest’anno il comitato si è molto rinnovato e ha portato alla volontà di unire la tradizione alla volontà di innovare. Un mix di persone con esperienza e di tanti giovani La voglia è quella di raccontare quali sono le eccellenze del territorio con la Casa delle Eccellenze. C’è poi una iniziativa, il lavoro delle scuole sul tema dei crotti, che spero vogliate visitare. È un modo per consegnare il valore dei crotti alle giovani generazioni. Ci sono gli ingredienti per una grande sagra e questo, come sempre, sarà merito dei tantissimi volontari che vogliamo volentieri ringraziare». Dopo la prima giornata, baciata finalmente dal bel tempo, l’appuntamento è per il week end dall’8 al 10 settembre.
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