
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 05 Marzo 2025
Riqualificazione del palaghiaccio di Chiavenna, i tempi si allungano
Chiavenna
I lavori per la riqualificazione della copertura e la realizzazione della nuova chiusura laterale del palaghiaccio di Chiavenna solo nel 2026. Si allungano rispetto a quanto preventivato le tempistiche per avere un impianto funzionale rispetto al nuovo sistema di produzione del ghiaccio e in grado di ovviare ai problemi determinati da temperature troppo alte e vento consentendo un prolungamento della stagione.
A fare il punto della situazione è il presidente della Comunità montana della Valchiavenna Davide Trussoni: «In queste settimane – spiega – sigleremo l’accordo con la Provincia di Sondrio che ci consentirà di diventare ente attuatore dell’intervento anche per la parte, 1,5 milioni di euro, di finanziamento provinciale. Finanziamento che va ad aggiungersi a quello di 2 milioni di euro ottenuto da Regione Lombardia lo scorso anno».
Un passaggio a cui seguirà la stesura del progetto esecutivo: «Attualmente siamo alla fase di quello che è definibile come un punto di progettazione intermedio tra il preliminare e il definitivo. Manca un’ultima fase che sarà messa in campo una volta che saranno ottenute tutte le autorizzazioni». Una conferenza dei servizi, insomma. Fare un calcolo anche spannometrico dei tempi è abbastanza semplice. L’iter, compresa l’aggiudicazione dei lavori, sarà completato entro la fine dell’anno.
Quando la prossima stagione del ghiaccio sarà già iniziata: «Orientativamente – continua il presidente Trussoni – i lavori sono prevedibili per il 2026». Mese più mese meno. Quanto i lavori influiranno sulla possibilità di utilizzare la struttura in inverno è troppo presto per dirlo: «Dal punto di vista strettamente teorico – conclude Trussoni – l’intervento non prevede interferenze con la struttura esistente per quanto riguarda la chiusura laterale. Per la coibentazione della copertura, invece, sì. C’è la possibilità, ma rimane solo un’ipotesi, di utilizzare la struttura mentre sono in corso i lavori. Almeno in alcune fasi ma si tratta di valutazioni premature».
Occorre, insomma, un cronoprogramma e un confronto con progettisti e ditta che si assumerà l’onere di mettere in campo l’intervento. Ovviamente la cosa riveste un notevole interesse sia per i normali fruitori della pista sia per le attività agonistiche di hockey su ghiaccio e pattinaggio artistico. Per non dire di quello della polisportiva Us Chiavennese, gestore del Centro polisportivo Valchiavenna che dovrebbe fare a meno di un asset importante durante l’inverno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA