Riapre il ponte sul Ratti a Verceia, stop al tappo per Pasqua

Verceia

Obiettivo riaprire per Pasqua. Partito il conto alla rovescia per tutti i ciclisti, ma anche per i pedoni naturalmente, che percorrono il fondovalle di Chiavenna. Come noto da gennaio il percorso è interrotto a Verceia, all’altezza del ponte sul torrente Ratti. Il motivo è noto. L’amministrazione comunale ha messo in campo il lungamente atteso intervento di sostituzione del ponte ciclo-pedonale che serve a superare l’alveo del torrente. Uno stop sostanzialmente indolore durante la stagione invernale, ma che con l’arrivo delle belle giornate e l’aumento, in questi giorni decisamente importante, delle persone che inforcano la bicicletta, comincia a farsi sentire. Bisognerà attendere ancora qualche settimana, insomma.

«Il ponte – ha spiegato il sindaco Alessio Della Bitta – dovrebbe riaprire attorno a Pasqua». Si spera prima, ovviamente, perché Pasquetta è da sempre una giornata in cui, in caso di bel tempo, le piste ciclabili vengono prese d’assalto. Per quanto riguarda la ciclabile della Valchiavenna non è questo l’unico snodo critico. Non si sono ancora conclusi i lavori di posa del ponte, anche questo nuovo di zecca, in località Inferno a Prosto di Piuro. Il manufatto è stato posato nei giorni scorsi, ma mancano ancora le opere di raccordo e il necessario collaudo. Anche in questo caso la settimana di Pasqua potrebbe essere una ipotesi di riapertura plausibile. Una volta risolte queste due criticità tutto il percorso che collega Villa di Chiavenna a Dubino dovrebbe essere a posto. Risolto nel giro di 24 ore, infatti, il problema di transitabilità determinato dal rotolamento di alcuni massi sempre a Verceia una decina di giorni fa.

I lavori sul ponte di Verceia riguardano la sostituzione del manufatto in legno con uno in acciaio. Il costo dell’operazione è di 360 mila euro su fondi arrivati cinque anni fa da Regione Lombardia, 1,7 milioni di euro in totale, per sistemazioni e nuovi percorsi ciclo-pedonali in Valchiavenna. Per il momento rimangono operativi i percorsi alternativi per chi si sposta a piedi o in bicicletta. Per i ciclisti si dovrà tornare sulla statale 36 e rientrare sulla pista ciclo-pedonale all’altezza dell’area del polifunzionale. Per i pedoni sempre statale, ovviamente su marciapiede, per rientrare sul percorso utilizzando il sottopasso pedonale di via Giavera a valle e quello di via Walter Corti a monte del ponte. Per chi proviene dal fondovalle in bicicletta l’obbligo di uscita sulla statale sarà all’altezza del passaggio a livello all’incrocio tra via Quatrass e via Nazionale.

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