
Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 17 Aprile 2017
Raffica di furti in Svizzera, quattro moldavi arrestati a Chiavenna
Dopo l’ultimo colpo si erano dati alla fuga verso il confine italiano, abbandonando il furgone rubato e usato per muoversi nella Confederazione elvetica al valico di frontiera di Montespluga.
Un’operazione della polizia cantonale della Svizzera e dei carabinieri della Compagnia di Chiavenna ha portato all’arresto di quattro moldavi di età fra i 24 e i 31 anni, responsabili di numerosi furti commessi in Svizzera per i quali la Procura di Lucerna aveva emesso un mandato di arresto europeo.
Dopo l’ultimo colpo si erano dati alla fuga verso il confine italiano, abbandonando il furgone rubato e usato per muoversi nella Confederazione elvetica al valico di frontiera di Montespluga. I fuggitivi, con il bottino, si sono fatti accompagnare in taxi come turisti qualsiasi di Pasqua a Chiavenna. Al termine delle ricerche, che hanno coinvolto complessivamente 20 carabinieri, sono stati bloccati all’interno di un bar della cittadina della Valchiavenna mentre facevano colazione. Erano in attesa di un primo treno che in mattinata di oggi li avrebbe portati a Milano. Avevano con sé un lingotto in oro di 100 grammi, banconote per un valore di 5200 franchi svizzeri, nove orologi di lusso, due macchine fotografiche e vari monili in oro. I sindaci della Valle esprimono soddisfazione per l’operazione dei militari che ha portato in carcere a Sondrio i quattro stranieri.
«È sempre più importante la sinergia fra le nostre forze dell’ordine e quelle elvetiche, in quanto viviamo in una fascia di confine e i problemi spesso sono identici», commentano i primi cittadini guidati dal presidente della Provincia di Sondrio, Luca Della Bitta.
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