
Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 05 Settembre 2016
Protezione civile, un’avventura in quota
Quaranta studenti delle medie della Valchiavenna sono al campus a San Carlo in Valle Spluga. Prove di soccorso al fianco dei volontari dei vari corpi e della Croce rossa stanno entusiasmando i ragazzi.
«Che esperienza!». Palpabile l’entusiasmo tra i giovani, quaranta studenti delle scuole medie valchiavennasche che hanno partecipato alla prima edizione del Campo Avventura Montespluga 2016 voluto dalla Protezione Civile provinciale.
Tre giorni in alta quota nel territorio di Madesimo in compagnia di una quarantina di volontari della colonna mobile della Provincia di Sondrio, avvicendatisi nella cura dei giovani, affiancati per le prove e le simulazioni di intervento da Croce rossa, Vigili del fuoco, Soccorso alpino della Galpino civile, unità cinofile e sommozzatori. Teoria e pratica di intervento, quindi, ma anche tanto divertimento tra la notte in “caserma”, sfruttando la struttura dismessa del San Carlo, tavolate per i pasti e sere in compagnia. La giornata di venerdì è stata utilizzata per le prove di soccorso con la Croce rossa e di telecomunicazioni.
La giornata di ieri è trascorsa tra dimostrazioni dei Vigili del fuoco, interventi delle unità cinofile, il recupero nel lago e le dimostrazioni di recupero in parete del Soccorso alpino.
La tre giorni si concluderà oggi con l’antincendio boschivo. Dopo il pranzo di mezzogiorno i giovani potranno fare ritorno a casa con un bel bagaglio di conoscenze e, si spera, un primo avvicinamento al mondo della protezione civile: «Siamo molto soddisfatti per l’esito di questo primo esperimento - ha commentato Walter Pilatti del Comitato Provinciale per il Coordinamento della Protezione Civile - che ha richiesto un dispiegamento di forze notevole. Giornate speciali. Devo ringraziare i ragazzi che hanno voluto festeggiare il mio compleanno donandomi uno striscione». Il campo, di dimensioni considerevoli, ha mostrato, se ce ne fosse bisogno, tutto l’impegno e la capacità dei volontari di protezione civile e degli altri corpi intervenuti.
Proprio sull’importanza di avvicinare i ragazzi punta l’analisi di Graziano Simonini, responsabile della Protezione civile della Provincia di Sondrio: «Si tratta di un primo avvicinamento importantissimo. Ovviamente abbiamo avuto risposte diverse, c’è chi è stato più attento e chi è stato più difficile da interessare. Vista l’età dei partecipanti la cosa era ampiamente preventivabile. Siamo molto soddisfatti».
Parole di ringraziamento anche da Daniele Caligari, del consorzio di Montespluga: «Un evento molto importante per la nostra realtà. Di manifestazioni di questo tipo ce ne dovrebbero essere di più in valle. Chiudiamo una stagione estiva ricca di soddisfazioni».
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